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sKyLe
00martedì 1 luglio 2003 13:59
4, 5 e 8 LUGLIO 2003
VASCO ROSSI IN CONCERTO
MILANO: STADIO "SAN SIRO"


Ecco la SCALETTA in anteprima:

1) Credi davvero
2) Asilo republic
3) Ti prendo e ti porto via
4) Splendida giornata
5) Se è vero o no
6) Vivere
7) Ogni volta
8) Fegato fegato spappolato
9) Rewind
10)Io no
11)Stupendo
12)Rock and roll show (inedito 2003)
13)Non appari mai
14)Stupido hotel
15)Soli di Stef Burns e Solieri
16)Toffee
17)Gabri
18)Una canzone per te
19)Sally
20)C'è chi dice no
21)Mi si escludeva
22)Gli spari sopra
23)Delusa
24)Siamo soli
25)Generale
26)Liberi liberi
27)Bollicine
28)Siamo solo noi
29)Vita spericolata
30)Albachiara

[SM=x39858]
La vita è un brivido che vola via ... è tutto un equilibrio sopra la follia! CIAO BELLI by sKyLe >_<
P.S.: L'ALTRO MODO DI NAVIGARE "FanChattisti.it"

[Modificato da sKyLe 15/07/2003 18.28]

sKyLe
00martedì 1 luglio 2003 17:30

sKyLe
00martedì 1 luglio 2003 17:32

sonardj
00mercoledì 2 luglio 2003 01:04
grazie skylie
~Saiyan~
00mercoledì 2 luglio 2003 21:34
io vado al 5...c'è qualcun altro del forum??[SM=x39953]
sKyLe
00mercoledì 2 luglio 2003 22:43
Mr BLASCO: eroe del ROCK nel mito di Steve McQueen.
Acido, trasgressivo, poetico. Vasco Rossi genio italico con la passione per la musica, e un amore infinito: quello per i suo numerosissimi FAN.
Chi è Vasco Rossi? La risposta è semplice: senz'altro uno dei migliori rocker in circolazione, e non solo in Italia. Non a caso duecentocinquantamila persone lo andranno ad ascoltare nelle tre date di San Siro il 4, 5 e 8 luglio. Ma alla domanda di prima si può anche rispondere che Vasco è soprattutto uno di noi. Un italiano dell'italica provincia. Quella che ogni tanto sforna qualche geniaccio. Questa volta non un poeta letterario ma un poeta del rock italiano, neppure un navigatore ma un rocker di razza. Chissà per quali strane alchimie della vita uno così sceglie di nascere a Zocca, cittadina dell'Appennino modenese dove vivono 4.500 anime. E' qui infatti che il 7 febbraio del 1952 emette il suo primo urlo Vasco Rossi, papà camionista che gli dà il nome Vasco in ricordo di un compagno deportato con lui dai nazifascisti. In quell'Italia del bianco e nero dei maestri del neorealismo, Vasco finisce in collegio, dai salesiani. Ma il collegio, e quell'Italia, all'adolescente Vasco vanno stretti. Meglio Bologna, anche se questo significa allontanarsi dai genitori. Fa niente, basta non stare in collegio e poi a Bologna sta con la zia. Vasco a Bologna si diploma in ragioneria. E da contabile, naturale finire e Economia e Commercio. Una scelta che però non lo convince e così finisce per scegliere Pedagogia. E la musica? Vasco, non dimentichiamolo, è un genio e la musica, per dirla con una frase fatta, ce l'ha nel sangue. Torna a Zocca, le radici sono lì, e siccome i Settanta sono anni dove quello che non c'è si crea, fonda, nel 1975, l'emittente radiofonica "Punto Radio". Fa il deejay, ma vive la musica non solo mettendo lp sul giradischi. La musica la vuole vivere da protagonista, magari scrivendo canzoni. Lui ci crede nelle sue "Jenny è pazza" e "Silvia". La sua voce un po' roca, un po' strascicata, unita alla schiettezza non piace a tutti, ma lui non demorde. Risultato della sua cocciutaggine è un primo album nel 1978, acerbo e timido, ma potente: "Ma cosa vuoi che sia una canzone". I testi sono spesso crudi, diretti. Vasco non si preoccupa di modellare la sua creatività. Racconta quello che vede e sente, al massimo lo enfatizza, ma con classe. Ma lui non è solo questo. Vasco è soprattutto comunicazione, magnetismo. Non c'è nulla di studiato. E' uno che "chi se ne frega", va al dunque e la gente sente che non racconta frottole. E' autentico. Arriva il suo secondo album "Non siamo mica gli americani" che contiene la mitica "Albachiara". Nel 1980 scrive il brano "Colpa d'Alfredo" dove urla "...è andata con il negro la troia...". Ma per l'Italia bigotta è troppo. Alle radio non la trasmettono: censurata. Il brano esce all'interno dell'omonimo album, lo stesso anno. E signora Nemesi, come spesso accade, ci mette lo zampino. Il brano censurato diventa il suo primo hit. E' un successo nazionale e lui, animale da palco, comincia con i tour, accompagnato dalla "Steve Rogers Band". Poi la prima apparizione in tv, il 14 dicembre 1980. A "Domenica In" con il suo fare trasandato, l'atteggiamento da sono qui perchè mi conviene, canta: "Sensazioni Forti". Una parte della critica non lo perdona, qualcuno lo definisce "brutto, sporco e cattivo" e naturalmente "drogato". Lui risponde con canzoni come "Vado al massimo" e "Blasco Rossi" a cui farà seguito l'album "Siamo solo noi". Vasco però non si nasconde. Le sue canzoni sono un inno alla trasgressione. Gli piace la "gnocca" e lo dice, gli piace bere e lo dice. Nel 1982 partecipa al Festival di SanRemo e lo bastonano, ultimo in classifica. Intanto con "Vado al massimo" è un treno. Il 1983 è l'anno della consacrazione definitiva: con "Vita spericolata" che contiene la storica frase "...vorrei una vita come quella di Steve McQueen" e "Bollicine" che supera un milione di copie vendute e gli farà vincere il Festivalbar. Ma il bel sogno sembra svanire. Una mattina dell'aprile del 1984, viene arrestato per detenzione di 26 grammi di cocaina. Passa 23 giorni in carcere. Si accorge che la sua è davvero una vita spericolata che lo può portare nel baratro e allora inizia una lunga disintossicazione. Passa due anni tra alti e bassi. Il 24 aprile 1986 nasce il suo primo figlio. Vasco sparisce dalle scene. Dopo due anni di silenzio assoluto, torna con "C'è chi dice no" che diventerà uno dei suoi album di maggiore successo. Ma Vasco è cambiato, le sue canzoni ora sono più riflessive e impegnate, inizia a rallentare i ritmi della sua produzione discografica e a scegliere i mega stadi per i suoi concerti. Nel 1989 esce "Liberi liberi". Nel 1990 il doppio live "Fronte del Palco" e sempre nel 1990 ancora un disco dal vivo "10.7.90 Live a San Siro". Nel gennaio 1994 è la volta di "Gli spari sopra" che viene premiato con 10 dischi di platino (!) e a cui fa seguito il video dal titolo omonimo girato nel vecchio penitenziario di Alcatraz. Vasco è senza dubbio una stella, eppure nel 1998 riesce a superare se stesso. L'album "Canzoni per me", presentato per la prima volta a Imola il 20 giugno all'autodromo Enzo Ferrari davanti a 130mila persone, segna un successo di vendite strepitoso, grazie anche all'album "Rewind". Si ripete in quel di Imola anche il 2001 raccogliendo intorno a se 200mila persone (il più grande concerto italiano di tutti i tempi, insieme al precedente all'autodromo). Ma la "sfiga", per dirla alla Blasco, non guarda in faccia a nessuno, neanche a lui e gli tira un'artigliata. Nel giugno 1999 muore il chitarrista e carissimo amico MASSIMO RIVA (...). Vasco lo ricorderà da quel momento in poi con commozione in tutti i suoi concerti. Arriva nel 2001 "Stupido Hotel", un album dove il grido del rocker diventa sempre più melodico, ritagliando, un video, per l'omonima canzone, in quel delle grotte di Frasassi (AN), davvero come "vivere una favola". Nel 2003, infine, raccoglie per la prima volta ufficialmente, le sue armi e i suoi bagagli, sfornando l'antologia dei suoi quasi 30 anni di successo con "Vasco Rossi Tracks". Ora siamo qui, "siamo solo noi", i fans, tutta la combriccola, il popolo che lo ama e lo aspettiamo a San Siro, dove lui si sente a casa e dove ha promesso il "CATACLISMA". Aspettiamo di essere "stravolti" dal rock di Vasco che ha sempre tanto da comunicare e mai in modo banale. Lui di banale ha solo il cognome.

La vita è un brivido che vola via ... è tutto un equilibrio sopra la follia! CIAO BELLI by sKyLe >_<
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[Modificato da sKyLe 02/07/2003 22.45]

sKyLe
00mercoledì 2 luglio 2003 22:47

Scritto da: ~Saiyan~ 02/07/2003 21.34
io vado al 5...c'è qualcun altro del forum??[SM=x39953]


Avevo i biglietti del 4, 5 e 8 [SM=x39897]
Ma preferisco andare l'8, unici biglietti da prato e quindi gli altri venduti [SM=x39899]
Dunque [SM=x39924] vado l'8... [SM=x39900]
Sono troppo euforicamente e adrenaliticamente in attesa.

[SM=x39858]
sKyLe
00giovedì 3 luglio 2003 16:04
"Sarebbe giusto legalizzare le droghe leggere". Come al solito Vasco Rossi non si lascia sfuggire l'occasione per stupire.La dichiarazione del rocker di Zocca (MO) proprio alla vigilia delle tre date milanesi. Tre date attesissime dal popolo del "BLASCO" e "tutte esaurite" ormai da molto tempo. In realtà i fan reclamavano a gran voce una quarta data, che sarebbe stata sold out senza difficoltà, ma non è stato possibile raggiungere l'accordo col Comune di Milano per l'opposizione dei residenti intorno allo stadio. Vasco suonerà per due ore e mezzo proponendo le sue più grandi hits e un inedito. "Manco da Milano da sette anni e San Siro è sempre il top - ripete in continuazione in questi giorni che precedono "l'evento". "E' come buttarsi giù con l'elastico. Spero che i ragazzi escano dal mio concerto esausti, io non vedo l'ora di cominciare". E si comincerà il 4 luglio quando, alle 15,30, verranno aperti i cancelli. Poi via alla musica alle 19 e 15 con il gruppo di supporto, gli Articolo 31 nel primo concerto, l'amica Irene Grandi nel econdo live e Anouk nella serata conclusiva dell'8 luglio. E l'attesissimo Vasco? Lui inizierà puntualmente i concerti alle 20.45 e chiuderà i battenti tassativamente alle 23 per rispettare l'accordo raggiunto dagli organizzatori con il Comune in modo da rispettare le esigenze dei residenti intorno allo stadio.

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[Modificato da sKyLe 04/07/2003 9.50]

S6uRoN
00giovedì 3 luglio 2003 16:10
... [SM=x39920]
sKyLe
00venerdì 4 luglio 2003 09:51
 

srd.mc
00venerdì 4 luglio 2003 11:33
figuriamoci se skyle avesse scritto qualcosa di + sintetico[SM=x39898]
sKyLe
00venerdì 4 luglio 2003 11:37

Scritto da: srd.mc 04/07/2003 11.33
figuriamoci se skyle avesse scritto qualcosa di + sintetico[SM=x39898]


...[SM=x39910] veramente, che indecenza, Figuriamoci [SM=x39939]
[SM=x39923] che s'adda fa pe campà!

[SM=x39904] [SM=x39905] [SM=x39899] [SM=x39903]

[SM=x39858]
srd.mc
00venerdì 4 luglio 2003 11:39
[SM=x39898] skyle sai gia cosa ti aspetta presto vero????[SM=x39903] (il ban si avvicina)[SM=x39901]
Oden
00venerdì 4 luglio 2003 11:40
-Vasco Rossi è un idoloooooooooooooooooooo-
Io a San Siro non ci posso andareeeee ^.^ (mamma disgraziata!) e poi non avrei comunque trovato i biglietti!
Vasco è un vero idolo! Il migliore! Le sue canzoni sono meravigliose! ALBA CHIARA E' STUPENDISSIMA! Se mi dedicassero una canzone così sverrei di sicuro!!
(ehiii!questo è il mio secondo messaggio!) [SM=x39941]
sKyLe
00venerdì 4 luglio 2003 11:41

Scritto da: srd.mc 04/07/2003 11.39
[SM=x39898] skyle sai gia cosa ti aspetta presto vero????[SM=x39903] (il ban si avvicina)[SM=x39901]


sKyLe hai sentito? [SM=x39905]
sKyLe il ban si avvicina...[SM=x39899]
Che te credi...[SM=x39903]

[SM=x39858]
sKyLe
00venerdì 4 luglio 2003 11:42

Scritto da: Oden 04/07/2003 11.40
Io a San Siro non ci posso andareeeee ^.^ (mamma disgraziata!) e poi non avrei comunque trovato i biglietti!
Vasco è un vero idolo! Il migliore! Le sue canzoni sono meravigliose! ALBA CHIARA E' STUPENDISSIMA! Se mi dedicassero una canzone così sverrei di sicuro!!
(ehiii!questo è il mio secondo messaggio!) [SM=x39941]


Ho appena venduto gli ultimi biglietti che mi restavano...in più.
Perchè non ti sei fatto/a vivo/a prima?
[SM=x39934]

[SM=x39858]
sKyLe
00sabato 12 luglio 2003 01:46
Intervista ad una fan!
... Milano, 9 luglio ore 14.30 Stadio San Siro... Ci abito vicino... e ci passo, al ritorno da una Stazione dove ho visto ripartire i miei amici .. venuti in festa per il GRANDE SPETTAKOLO! Milano oggi è è la mia città, quella che conosco da sempre, che mi ha vista nascere e morire... piangere e ridere... e bestemmiare! Milano ... traffiko estenuante e gente che lavora... lavora tanto.... Milano.. Oggi è tornata la solita... passo da San Siro con le borse sotto agli okki e la voglia di ritrovare il mio letto e un buon piatto di pasta kaldo ... sembra che ho fatto la guerra! Invece ero solo in festa! Una grande Festa... Una settimana nell'attesa spasmodika di ritrovarsi tutti lì... a San Siro... lo stadio che ogni domenika fa gridare ed imprekare migliaia di tifosi... La bella signora si è vestita a festa per abbracciare tutti noi... Arrivati da dietro l'angolo o dal posto più lontano d'Italia... un unico URLO, felice, liberatorio, l'urlo che ha coperto musika e parole, e che tutti sapevamo a memoria: VASKO!!!! Ho visto ragazzi arrivare la domenika prima, per piantare la tenda e aspettare l'evento insieme... Ho visto ragazze piangere ... per un biglietto che non è mai arrivato... Ho visto mamme con figli a kariko tornare bambine... Ho visto padri rakkontare le loro storie a ragazzini inkonsapevoli e stupiti... Ed ho sentito San Siro tremare sotto i piedi... Ed ho avuto paura che krollasse... su tutti noi! Milano... in festa! Milano "a colori"... Milano e San Siro... E un popolo vekkio e nuovo... che si ritrova ankora... che si riabbraccia ankora ..ke sa piangere ankora. Milano... una settimana kalda e afosa... Capiufficio inkazzati per impiegati "malati"... o skappati in ferie poki giorni... senza preavviso! ... grande MILANO... Sei stata bella... e sei stata "brava"... ad abbracciarci tutti... nei tuoi poki prati... nei tuoi vekki marciapiedi... sulle tue panchine skassate... Sei stata in gamba... Milano... Ci hai akkolti... con il sorriso... non badando ai cori delle cinque del mattino... o alle lattine e bottiglie lasciate per terra... Lo sapevi... che ci sarebbe stata una grande festa... ne avevi voglia anke tu... e la bella signora... maestosa e imponente... Ora è tutto finito.... Vasko ci ha regalato un sogno lungo tre giorni... ci ha fatto riabbracciare... corpi e visi che non vedavamo da tempo... Ci ha regalato la libertà, di non dover andare a lavorare... di non dover "pensare" ma solo di fare festa... ogni sera... ogni notte... La nostra festa.. con Vasko. Passo da San Siro... ho già un pò di nostalgia... penso a quanto è stato GRANDE Vasko... penso a quando è stato grande riuscire a saltare ankora per ore, a kantare insieme per ore... a korrere per il posto più bello... a tornare ragazzina... Sorrido, mentre passo piano con la makkina, guardando la gente che ankora e li che lavora... che smonta, urla, suda... Sorrido e guardo a terra... c'è la nostra storia... insieme ai koriandoli... Sorrido e ringrazio... Vasko... perchè è rimasto il nostro ragazzo di sempre.... Sorrido e ringrazio ki ci ha permesso grazie al proprio lavoro, questa grande felicità... E ringrazio Milano... ke fuori dalle "regole" dettate da ki può... è sempre pronta ad abbracciare Vasko e noi... eh........ non è mika facile! Grazie a Vasko e grazie a VOI!


[intervista di sKyLe ad un fan del Blasco]
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[Modificato da sKyLe 21/07/2003 11.24]

~Saiyan~
00domenica 13 luglio 2003 02:48
Re:

Scritto da: sKyLe 01/07/2003 13.59
4, 5 e 8 LUGLIO 2003
VASCO ROSSI IN CONCERTO
MILANO: STADIO "SAN SIRO"


Ecco la SCALETTA in anteprima:

Credi davvero
Asilo Republic
Ti prendo e ti porto via
Splendida giornata
Se è vero o no
Toffee
Gabry
Una canzone per te
Sally
C´è chi dice no
Mi si escludeva
Stupendo
Rock´n´Roll show
Non appari mai
Stupido hotel
Gli spari sopra
Delusa
Vivere
Ogni volta
Fegato, fegato spappolato
Rewind
Io no
Siamo soli
Generale
Liberi liberi
La fine del millennio
Bollicine
Siamo solo noi
Vita spericolata
Albachiara

[SM=x39858]

[Modificato da sKyLe 02/07/2003 21.29]




mica era giusta sta scaletta[SM=x40005]
sKyLe
00domenica 13 luglio 2003 03:49

Scritto da: ~Saiyan~ 13/07/2003 2.48
mica era giusta sta scaletta[SM=x40005]


Perchè?
Una sola canzone non ha cantato della scaletta originale (per lo meno l'8 luglio): "La Fine del Millennio"
Per il resto è stata rispettata...

Un commento al CONCERTO vuoi?
Eccolo:
"SENZA PAROLE" - "STUPENDO" - "SBALLI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO" - "VITA SPERICOLATA" - "SIAMO SOLO NOI"
Con titoli delle canzoni ti basta?
Oppure te lo dico cantando una canzone?
Eccola:
E centomila occhi si voltarono
a guardare il cielo
con un sospiro leggero,
da quella parte sì, è da quella parte che
sarebbero venuti loro
l'aveva detto il vecchio pazzo
che abitava il monte
nessuno aveva dubitato
delle sue parole
avevano bisogno di loro
sarebbero venuti in volo.

E centomila cuori cominciarono
a sondare il cielo
con un sospiro leggero
da quella parte sì, è da quella parte
che sarebbero venuti loro
non c'era che aspettare fino all'alba
con pazienza e rassegnazione
avrebbero risolto tutto quanto loro
senza fare il minimo rumore
avevano bisogno di loro
sarebbero venuti in volo.

E centomila mani cominciarono
ad alzarsi verso il cielo
si stava già facendo giorno
e non era arrivato nessuno.
Non si poteva, più, aspettare invano
qualcuno già diceva
che non esistevano nemmeno.......
........dovevano fare da loro,
fu allora che presero...
...il volo...


[SM=x39858]

P.S.: lo sto ultimando il commento.
sKyLe
00martedì 15 luglio 2003 18:02
Ancora concerto...ancora verso 'SOLD-OUT'

Fonti sicure, 'TV Sorrisi&Canzoni', prevedono altre 4 date di concerto per Vasco Rossi.
2 di queste molto probabilmente saranno FIRENZE a settembre e poi ROMA (non si sa quando).
Aspettiamo con ansia il prosieguo degli eveti per una conferma.

Il popolo di Vasco è in fermento nuovamente.

[SM=x39858]
La vita è un brivido che vola via ... è tutto un equilibrio sopra la follia!
!cCIAOo! 83LL1 by sKyLe
L'ALTRO MODO DI NAVIGARE: " FanChattisti.it "

[Modificato da sKyLe 15/07/2003 18.04]

sKyLe
00martedì 15 luglio 2003 18:20
Parola di FAN.
Nella vita non e' facile trovare un esempio da seguire...
vuoi perche' i miti...nn dovrebbero esistere piu'...
vuoi perche'...gli esempi...devono essere buoni...per essere seguiti... io mi sono interrogato spesso...ho capito che io ho degli esempi non belli...stupendi...da seguire...
persone che con la loro musica...la loro poesia...accompagnano la mia vita...parlano al mio cuore...
persone che mi emozionano... mi fanno piangere...ridere...
persone che...semplicemente...non hanno chiesto di essere quello che sono...gliel'ha messa addosso la gente questa etichetta... e poi a dire...poeti maledetti e perche' mai???
perche' hanno avuto il coraggio di guardarsi in fondo all'anima???perche' hanno avuto il coraggio di raccontare sempre la verita'???perche' e' difficile raccontare di jenny...dire che che alice nn lo sa...o parlare della morte???
...perche' tante volte il tormento della loro anima li ha portati a lasciarsi scivolare dentro un bicchiere...o dentro un piacere vano...forse perche' la vita' e' anche qualcosa da prendere cosi' certe volte... ascoltando la loro musica...scopro ogni giorno com'e' la vita...e di come...abbiano avuto ragione..di come hanno visto lontano...QUELLE STESSE SENSAZIONI LE PROVO ANCHE IO... e allora grazie...perche con voi...sono cresciuto dentro l'anima...attraverso voi...ho imparato che...nn e' importante fare qualcosa di speciale...ma essere persone speciali... grazie a voi ho imparato a non giudicare mai nessuno...per nessun motivo... ma di stare ad ascoltare tutti...perche' ognuno ha una storia da raccontare...e qualcosa da insegnarci...
e grazie a voi ho imparato a prendere la vita certe volte con leggerezza...perche' senno' a volte e' facile... perdere la strada... e ho imparato a non farci caso...se ogni tanto...qualcuno ridera' di me...
sempre in ogni giorno della mia vita...sempre...e per sempre...i miei poeti...

[intervista di sKyLe ad un fan del Blasco]
sKyLe
00martedì 15 luglio 2003 18:46
Vasco e il razzismo.

Questo il resoconto di una conferenza stampa tenuta da Vasco a Palermo nel 92'...
Nel '92 Vasco fu coinvolto in un "caso",tanto per cambiare...Dopo l'accusa di essere drogato,di essere maschilista,di essere un esempio negativo, venne fuori che in una intervista avesse detto queste testuali parole: "il sud e' un cesso,io ci vado ogni tanto perche' al cesso bisogna pur andarci..." Seguivano altre divagazioni e a quanto pare i piu' bersagliati sarebbero stati i Sardi,definiti "pastori". Naturalmente il tam tam delle voci fece il giro immediato e la faccenda fu data per buona. Un solo problema: chi l'aveva sentita realmente questa intervista? A buttare altra benzina sul fuoco arrivo' anche la voce che Vasco fosse Leghista convinto. Apriti cielo! Casini vari,interventi da parte di alcuni assessori regionali che giurarono che avrebbero impedito a Vasco di mettere piede al sud,addirittura promesse da parte di gruppi di esagitati, che al primo concerto di Vasco al sud sarebbero piovute uova marce e pomodori sul palco. E Vasco...?? Vasco sembro' cadere dalle nuvole!! Intanto si informo'su quanto era accaduto realmente,poi organizzo' delle smentite,prima via stampa anche attraverso la fanzine del suo club,poi di presenza. Posso testimoniarlo in quanto ero presente alla conferenza stampa che Vasco tenne a palermo in occasione di un incontro organizzato con i fans.Vasco appari' al cospetto delle radio e tv locali alla discoteca Il Cerchio,io c'ero in quanto collaboro con una radio locale e avevo avuto il "pass".

In quella occasione Vasco disse tante cose,questo e' un piccolo sunto:
"cosa e' successo? non e' successo niente..spesso su di me,specie quando sparisco per un poco si dicono sempre tante cose,un poco come capitava a Battisti a cui dicevano che era Fascista.
Su di me,quando sparisco,si dice di peggio se mi assento dalla scena..che sono morto,che mi faccio pesantemente.
Io non ho mai detto cose di quel tipo,anzi non potrei nemmeno pensarle..io sono contro ogni barriera ogni muro,non potrei mai essere uno della Lega.
Io amo tutto il mio pubblico,amo il nord il sud il centro,amo tutti quelli che mi vogliono bene..magari si parlasse tutti la stessa lingua,potrei cantare anche all'estero.."

Alla domanda di un giornalista su cosa potesse aver pero' scatenato queste voci,se ci poteva essere almeno un fondo di verita' Vasco rispose:
"L'unica cosa che io posso aver detto,ma questo non e' un mistero,e' che certe volte in sardegna o in calabria abbiamo avuto dei problemi organizzativi,e che spesso facciamo meno concerti al sud per questi problemi.
Evidentemente ci sara' qualcuno che avra'voluto marciare sopra queste parole...
E ancora:" il problema e' che io devo per forza essere un capro espiatorio,ormai vogliono dare a me la colpa di tutto. Ma io,voi per primi lo sapete,quando vengo ad esempio qui' in Sicilia mi sento a casa..potessi avere io tutti i giorni dell'anno il sole e il mare che avete voi..ci sono ricchezze che non si comprano con i soldi..."
La "pace" definitiva avvenne al tour 93'.
Nei due concerti ad Acireale ,in Sicilia,prima della canzone "ci credi" Vasco diceva,rivolto al pubblico "Qualche stronzo ha detto delle cose che io non ho mai nemmeno pensato.Sono contento che siate tutti qui'..come sempre!!"
Il pubblico non ebbe difficolta' a "perdonarlo" ma a qualcuno il dubbio che Vasco possa aver detto qualcosa e' rimasto. Ancora oggi,a qualche addetto ai lavori si sente dire:"Vasco...? quello e' un razzista.."

Incredibile...sono passati ben 10 anni e c'è ancora chi crede a queste cazzate.. comunque in un numero di Be Bop a Lula Gennaio / Febbraio 1992 relativo alla faccenda.. Vasco scrisse di suo pugno questa dichiarazione:
"In tanti anni di concerti ne ho fatti al Nord al Centro e al Sud! Senza mai erigere nessuno steccato!! Le scelte sono sempre state dettate da motivi di organizzazione di sicurezza e di capienza delle strutture!
In merito alle voci di un mio presunto disprezzo per il Sud e la sua gente vorrei ricordare che ho chiuso il mio ultimo tour proprio ad Avellino e che l'incasso x inciso, è andato a favore del Museo contadino di san Martino Valle Caudino! La mia posizione politica è ben nota: da molti anni ormai sono iscritto al Partito Radicale ed è l'unico movimento che mi sembra degno di rispetto!!!
Se ogni volta che mi metto al lavoro su nuove canzoni , e quindi sparisco dalla circolazione , dovessi preoccuparmi di qualche imbecille che in malafede ne approfitta per inventare notizie false su quello che avrei detto pensato o fatto, dovrei passare tutto il mio tempo a smentire e controsmentire tutte le varieta di stronzate che vengono in mente a chiunque".
sKyLe
00giovedì 17 luglio 2003 11:28
LIMBO...la tre giorni di San Siro! (4, 5 e 8 luglio 2003)

Se mi piacerebbe dare un resoconto dettagliato ben suddiviso per giorni e momenti del tipo 8 luglio 2003 dalle ore 6.00am alle 1.00am (il mio concerto)? Sì! Ma è impossibile.
Ho vissuto sensazioni troppo forti. Il tempo e lo spazio e il mondo intorno hanno girato vorticosamente per una settimana rendendo importante solo Vasco. A vederlo ora sembra un limbo morbido, morbido come la gomma.
Abbiamo sfogato tutta l’adrenalina che ogni tanto, da sei mesi a questa parte, ci elettrizzava. Pensando all’evento. Cantando.
Difficile razionalizzare, quindi quel che posso dirvi è questo:
"La prima cosa che mi viene in mente se ripenso alle tre serate milanesi è che “tutto è finito”, io sono qui, solo, e dopo aver vissuto così intensamente la felicità poi c’è quel momento che rimani distrutto, pieno di lacrime come uno di quei boccali di birra che non riescono a contenerla; e allora ne bevo, ma esagero e finisce che il mio motore interno è segnato, io sono intatto e a casa, ma senza le dinamiche ben chiare in testa.
Lo stadio è deserto e la musica rimbomba, questo è il primo grande evento della tre giorni: siamo alle prove, i musicisti sono sul palco, tutti pronti. Il Lupo Maremmano (Andrea Rocchetti) alle tastiere, Il grande e grosso Mike Baird (batterista), Solieri (alla chitarra), Stef Burns (chitarista), la Ferrari del rock (Clara Moroni, vocalist) “allontanata” dal Biondino Andrea Innesto (sassofonista), Frank Nemola e il mitico Gallo (Caudio Golinelli, basssta). Diego Spagnoli (speaker presentatore) è indaffaratissimo. Ma ci siamo tutti? Dalla tribuna stampa spunta Vasco che attraversa il prato sorridendo, indossa dei jeans e una camicia dello stesso tessuto, classici stivali sempre diversi da un milione di dollari, magliettina rossa in tinta con i colori del palco, e...come un vestito, Roccia (bodyguard) al suo fianco che lo sprona come se fosse un bambino a salire sul palco. Punta il dito e ci tiene lontano ma Vasco si lascia distrarre, avvicinare e baciare. E poi è lì sul palco a regalarci un sound check storico, da batticuore. E noi ci immaginiamo come sarà domani che non sarà così.
Oggi il prato è tutto per noi e possiamo ballare, lo stadio è nostro, di pochissimi eletti. Stiamo volando, ci sbucciamo le ginocchia correndo e saltando e nemmeno ce ne accorgiamo. Grazie Vasco, ci rendi più belli, e il nostro applauso è così sentito da contagiare anche chi è lì appollaiato alla “transenna in trans”, la gente al loro posto schiacciata pressata e sudata, con questa immagine, vedendo tutto lo spazio di quella transenna, ci si sente quasi soli...che bello, che bella storia!
Finiscono le prove, fuori dallo stadio è silenzio e noi abbiamo bisogno di un aperitivo...
Arriva l'8 luglio: "Il mio concerto".
Vasco è in camerino e “CI SENTE”...chissà cosa sente!!!
La mia attesa interminanbile dalle prime luci dell'alba (6.00)
L'attesa durante il giorno sotto il sole cocente e l'umidità afosa della Milano perbene...
Le 7.00, le 8.00, le 9.00, le 10.00 ... il caldo ci lessa ma le docce improvvisate ad acqua minerali sono necesasrie per placare l'arasura; poi arrivano le 15.30, aprono i cancelli. Un spingi, spingi generale e un fuggi fuggi per arrivare lì, per il posto sperato e conquistato: la prima fila!
Arrivato, ti giri intorno e San Siro fino a sera si riempie calmo calmo e si riempie... 80.000 spettatori tutti per LUI (10.000 senza biglietto che urlano da fuori nella speranza anche loro di poter vederlo).
Ci sono tanti bimbi, mamme, fratelli minori e cugine. Le generazioni al completo: papà e figlio al seguito di chi ha segnato per loro la passione del mito che da quasi 30 anni accompagna il rock italiano.
Insomma tutto normale per un concerto di Vasco. Io mi sento nervoso, ho la pelle d’oca. E allora via, insomma che inizi ’sto show. Splendido da un angolo spunta fuori e quando dice “che mi spoglio” sottolinea così tanto la esse rispetto alla versione originale che mi fa impazzire (la prima canzone "Credi Davvero") e via subito anche con la seconda ("Asilo Republic"); presto arriverà anche “Splendida Giornata”, stravissuta...stracantata. Due chicche, è tutto perfetto. E “Se è Vero o No”...ma è proprio vero...la sta cantando! Con “Ti Prendo e Ti Porto Via” arriva ancora più pubblico, un po’ in ritardo ma cantano tutti, proprio tutti, e ballano, soprattutto BALLIAMO. La maggior parte di loro risponde bene alle ultime canzoni: “Rewind” “Siamo Soli” e magari davanti alle storiche “Fegato Fegato Spappolato” e “Una Canzone Per Te” rimangono un po’ così, o comunque sbagliano.
Ma chissenefrega sbaglio anche io per la tanta adrenalina e voglia di spingere lui al meglio, e soprattutto sbaglia anche Vasco, rendendo unica quella versione, ancora più particolare...da COLLEZIONARE!
Dovrebbe andare meno in paranoia, ho letto da qualche parte che prima dei concerti sogna spesso di sbagliare le canzoni o non ricordarsi la scaletta. Beh...perché si comprenda l’unicità bisogna citare il momento iniziale di “Non Appari Mai”, lui attacca ma non è convinto e la voce non esce fuori decisa, poi si rende conto e dice...“non ci sono”, il Gallo fa un altro paio di giri di basso ed eccolo stavolta pronto a partire. Vasco riesce a fare tenerezza sempre, sentimento fortissimo che ispira a chi conosce bene il suo modo di muoversi sul palco. Si ferma e si appoggia all’asta del microfono, canta “Ogni Volta” , “Vita Spericolata”, Siamo Solo Noi” come le cantava allora (vecchie performance fatte nell'olimpo SanSiro). Lo guardo sul maxi-schermo mentre parla a “Toffee”, lo vedo lì, seduto tranquillo davanti alla batteria, con lo sguardo felice, e le lucine dei nostri accendini si riflettono tutte nel suo sguardo chiaro, semplice, vero...vorrei sedermi, “accoccolarmi” anch’io su quei gradini accanto a lui...lo amiamo davvero, ha delle camice fantastiche, però in giro si parla più delle MAGLIETTE.
Durante “Liberi Liberi” veniamo illuminati, l’emozione si fa sentire più forti, per chi come me lo ama da lunghi anni, mi guardo indietro, vedo una ragazza che urla e che piange, io piango, come ho pianto ascoltando e cantando col cuore a squarcia gola "Vivere", ovvero si sfoga...e dopo starà meglio. Arrivano “Generale”, “Stupendo”...eh sì, siamo qui pigiati come conigli, noi stretti su un treno, Vasco sulla sua nave: "oh Capitano mi vedi? Sono qui in prima fila, viaggiamo insieme, ci viene il vomito per tutta la merda che c’è fuori da questa notte, perché non ci crediamo mai che “è la vita ed è ora che cresci”, e vogliamo continuare a ballare da soli su un prato". Vecchia storia che ai concerti di Vasco si piange...E lui “esorcizza” e ci prende in giro: la sua nuova inedita “Rock’n’Roll Show”, bella, nuova, ballbile, scritta 20 minuti prima di questo evento, come lui dice, e lui cambia la versione ogni sera: in “pratica dai”, “in fondo lo sai”, “in pratica sai”...
E infine Vasco lo fa: RINGRAZIA, ringrazia noi, ringrazia il suo popolo, con tutti quelli VERI che hanno contribuito a dar vita all’evento, partendo dagli avvocati, passando per noi ed arrivando ai facchini. Fondamentalmente resta il fatto che non ci sarebbe stato evento, se il cielo non c’avesse dato Vasco: "Praticamente Perfetto".
Eccola lì, infine, ALBACHIARA. Canzone fanalino di coda dei suoi concerti, ma una grandissima interpretazione sempre. NOI ancora con gli ultimi fiati in gola lo sosteniamo: "Respiri piano per non far rumore...", respiriamo per TE che ci fai pensare che "La vita è un brivido che vola via!". Dopo questa esplode tutta l'euforia e una nuvola di coriandoli invade SanSiro, esplosi dal palco, esplosi dalla nave.
VASCO CI HAI FATTO SOGNARE ANCORA UNA VOLTA. SIAMO SOLO NOI!
La vita è un brivido che vola via ... è tutto un equilibrio sopra la follia!
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sKyLe
00giovedì 17 luglio 2003 13:21
Vasco Rossi?
Piccoli segreti per cominciare a conoscerlo davvero:
La “rivoluzione” di Vasco Rossi, iniziata a metà degli anni ‘80, continua ancora oggi che è diventato un mito, l’eroe autentico e unico, capace complicità di una straordinaria folla di fan ai suoi concerti. Decisamente controcorrente Vasco irrompe nell’epoca in cui era di moda la canzone impegnata politicamente e scompiglia lo scenario musicale stravolgendo gli schemi esistenti con dei riferimenti, nei testi, a temi del privato che fanno parte del tessuto sociale e che arrivano direttamente, come un pugno allo stomaco. Primo fra tutti in Italia a sostituire la chitarra acustica con quella elettrica, il suo linguaggio è il rock e la band il suo mezzo di espressione.

Poeta metropolitano
I suoi testi sono polemici, provocatori e ironici. Raccontano le sue piccole e grandi esperienze di vita vissuta che nessun altro, all’infuori di lui riesce a comunicare con la sua verità e autenticità. Non contengono “messaggi”, ognuno vi s’identifica.
Sfoghi che sgorgano spontanei dallo‘stomaco’ e diventano poesia da cantare. Esattamente come succede ai suoi concerti che sono un’occasione sempre attesa dalla sua gente, non solo per incontrarsi ma anche e soprattutto per riconoscersi, festeggiare, sognare, amare, provare grandi emozioni e...stare meglio! Non a caso i suoi concerti sono i più affollati e carichi di un’energia tale che la partecipazione diventa totale.

Vasco è l’unica rockstar italiana.
La svolta decisiva è del 1990, quando in due soli concerti, realizza il record di presenze con oltre 110.000 fans (10/7 S.Siro, Milano e 11/7 Flaminio, Roma). Per la prima volta un rocker italiano sbaraglia la concorrenza d’artisti internazionali, tra i quali i Rolling Stones e Madonna. Da allora “la musica è cambiata ”e, come ha scherzato una volta Vasco, “se gli stranieri vogliono venire in Italia, devono prima bussare...”. E i record continuano: altri 4 sold out a S.Siro (nel ‘91 in un tour di stadi tutti esauriti, nel‘95 per due giorni consecutivi, 7 e 8 luglio, e nel ‘96) nel ‘93 tour de “Gli spari sopra” per un totale di 800.000 spettatori, il più alto numero di biglietti mai raggiunto e nel ’96, ancora stadi affollati per il tour “Nessun pericolo...per te”. Nel ‘97 a Bagnoli (ex Italsider) per il ‘Neapolis Rock Festival’ il primo raduno rock in Italia di dimensioni internazionali. Il 20 giugno ‘98 con 130.000 presenze inaugura l’Heineken Jammin Festival che si svolge all’Autodromo d’Imola. Un concerto unico per inaugurare il ”Rock da Autodromo”. Nel 1999 segue il tour “Rewind” che origina un album live doppio. Gli spettatori raddoppiano nel 2001, arrivando a 200.000 in una sola serata, quarta edizione del Festival rock divenuto uno dei più importanti in Europa. E’ l’anno dello “Stupido Hotel” live tour, dall’omonimo album, e ancora una volta sono “sold out” i maggiori stadi italiani, da Genova a Bari, da Roma a Verona e Torino. E la storia continua. VASCO ROSSI, di Zocca (Modena) sull’Appennino tosco emiliano, nasce come disc jockey ed è il fondatore, nel 1975, della prima radio libera in Italia, Punto Radio. A oggi sono 120 le canzoni che ha scritto per sé. Difficilmente scrive canzoni per altri interpreti tranne alcune eccezioni: la “divina” Patty Pravo per cui ha scritto il brano “E dimmi che non vuoi morire”, grande successo, vincitore del premio della Critica al Festival di Sanremo ’97 e prodotto, insieme con Gaetano Curreri, l’album dall titolo “Una donna da sognare”. Per Irene Grandi “La tua ragazza sempre” che si classifica seconda al Festival di Sanremo nel 1999. E ancora per Paola Turci e per gli Stadio, per l’amicizia con Gaetano Curreri. Ultimo brano per gli Stadio è “Lo zaino” presentato a Festival di Sanremo e arrivato quinto nella classifica generale, Fiorella Mannoia gli ha regalato una grande emozione scegliendo di interpretare “Sally” una canzone che potrebbe sembrare scritta proprio per lei. 2002 - esce “TRACKS”, doppio cd che raccoglie 10 anni di canzoni “vissute” e tra queste “Generale”, un omaggio a Francesco De Gregari, eseguita una sola volta da Vasco, a S.Siro, durante i due concerti “Rock sotto l’Assedio” del 1995 e “Ogni volta” nuovamente reinterpretata in sala di incicisione. L’album che origina anche una videocassetta e un Dvd eccezionale, pubblicato il 22 novembre 2002, entra direttamente al primo posto della Hit Parade e ci rimane per ben 15 settimane. Grazie al record di vendite (oltre 700.000 copie) “Tracks” e’ l’album più venduto del 2002. 2003: mentre il Festival di Sanremo sta per incominciare Vasco è impegnato su due fronti: da una parte lavora al suo nuovo album e dall’altra collabora con Irene Grandi alla realizzazione del suo prossimo cd. E intanto arriva l’annuncio che i fans attendevano: ci sarà un concerto il 4 luglio, a S.Siro, raddoppiato e triplicato poi il 5 e 8 come tutti sappiano.

Vasco scrittore
Esce nel settembre ‘96 “Diario di bordo del Capitano ” , per Mondadori, un grande successo editoriale, record di vendite, 105.000 copie.
Qualche anno prima, Ivano G. Casamonti aveva scritto “Io Vasco” , autobiografia edita dalla Nuova Eri. Vasco Rossi Racing è la sua scuderia di moto; nata nel 1998 ha partecipato al Moto Mondiale ‘98, Classe 125, moto ufficiale Aprilia con Ivan Goi, il più giovane pilota vincitore di un Gran Premio. L’anno successivo il team manager, Fiorenzo Caponera, ingaggia Roberto Locatelli che vince il motomondiale, classe 125, su moto Aprilia, nel 2000. Vasco Rossi Racing campione del mondoè una delle più belle soddisfazioni per un team giovane che raggiunge il più alto obiettivo in meno 3 anni. Il suo primo 45 giri del ‘76/77, su etichetta Borgatti, contiene “JENNY ” e (“SILVIA “).....oggi, sono diventata ....“ SALLY ”. Dal 1979 a oggi pubblica 15 album inediti “Ma cosa vuoi che sia una canzone”, “Non siamo mica gli americani” (contiene ‘Alba chiara’), “Colpa d’Alfredo”, “Siamo solo noi”, “Vado al massimo”, “Bollicine” (contiene ‘Vita spericolata)’, “Va bene va bene così” - “Cosa succede in città”, “C’è chi dice no”, “Liberi liberi” (1989), “Fronte del palco” (1990), “Gli spari sopra” (1993), “Nessun pericolo..per te” (1996), “Canzoni per me” (1998) premio “Tenco” e vittoria a Festivalbar, “Stupido Hotel”(2001), tour di stadi tutti sold out e vittoria Festivalbar. Un singolo “Senza parole” inedito, regalato ai fans associati al fans club Il Blasco e trasmesso via Radio per tutti. Un singolo “La fine del millennio”, uscito nel settembre del ‘99, dedicato a Massimo Riva il chitarrista scomparso prematuramente nel maggio del ‘99. I proventi di questo singolo vengono interamente devoluti all’Associazione Massimo Riva per la creazione di una Scuola di Musica per ragazzi a Zocca.
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sKyLe
00giovedì 24 luglio 2003 00:04
VADO AL MASSIMO
E' l'icona rock più significativa del nostro paese. E uno dei pochi che viene amato senza mezzi termini da almeno un paio di generazioni. Vasco Rossi da Zocca in oltre un ventennio ha polverizzato qualsiasi record in ambito musicale e le tre date di San Siro 2003 non sono altro che l'ennesima celebrazione di un mito inossidabile e che, al momento, non ha alcun paragone.

UNA VITA SPERICOLATA
Non è la questione del cento giorno da pecora
...o del giorno da leone.
E' proprio che io voglio vivere.
VOGLIO VIVERE ADESSO!

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[Modificato da sKyLe 24/07/2003 0.11]

sKyLe
00venerdì 25 luglio 2003 13:50
Esordiente Maturo.
L'esordio discografico di Vasco risale al 1977, quando un'etichetta specializzata in liscio accetta di pubblicare il 45 giri di Jenny e Silvia. Il vinile viene stampato in 20.000 copie e venduto unicamente in Emilia Romagna. Per il primo album vero e proprio, intitolato Ma Cosa Vuoi Che Sia Una Canzone, il rocker di Zocca (MO) dovrà attendere ancora un anno: a quel ounto avrà già festeggiato il ventiseiesimo compleanno.

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[Modificato da sKyLe 25/07/2003 13.51]

Gianluca1
00martedì 29 luglio 2003 13:03
Re: Ancora concerto...ancora verso 'SOLD-OUT'

Scritto da: sKyLe 15/07/2003 18.02

Fonti sicure, 'TV Sorrisi&Canzoni', prevedono altre 4 date di concerto per Vasco Rossi.
2 di queste molto probabilmente saranno FIRENZE a settembre e poi ROMA (non si sa quando).
Aspettiamo con ansia il prosieguo degli eveti per una conferma.

Il popolo di Vasco è in fermento nuovamente.

[SM=x39858]

[Modificato da sKyLe 15/07/2003 18.04]




nn immaginate quanto spero che venga a roma....

nn mi hanno dato il permesso a lavoro...altrimenti sarei venuto a milano.......e sto rosicando come una bestia


[SM=x39941]
sKyLe
00lunedì 18 agosto 2003 23:26
Vasco...il mito! By sKyLe
Consiglio caldamente agli artisti di tutte le specie, anche i più schivi sofisticati e solitari, scrittori, pittori, registi che siano, di andare almeno una volta a farsi attraversare fisicamente dal rock di Rossi. Tanto per capire quale potente strumento di commozione può diventare l'arte quandos sceglie di esplodere dal vivo nelle canzoni. Lasciatevi colpire per una notte dal raggio atomico che esce dalla sua bocca. Così... per il piacere di essere strapazzati nell'intimità da un grande fratello. Un concerto di Vasco Rossi è diverso da tutti i concerti. Molti risponderanno: come sempre un artista è diverso dagli altri artisti. Non è così. Con Vasco è molto più diverso. E' un pò più unico del normale modo di essere unici. Anche perchè è il solo miracoloso caso di Rock che sia nato in Italia. E della nostra fragile genialità italiana esprime tutta la grandezza. E' il solo che possa guardare in faccia l'Inghilterra e l'America senza complessi. Un fenomeno come il suo si realizza molto raramente, perchè richiede lo straordinario incontro di troppe cincidenze. Ci vuole un'infanzia difficile e l'intelligenza per saltarne fuori, l'appetito della provincia, l'offesa dell'esclusione e l'euforia della rivincita. Ci vuole una bella faccia che si distingua da lontano. Una faccia che muove le emozioni, che sia identica alle parole che canterà quando usciranno dalla bocca. E la sua faccia è così, come la sua voce e i suoi testi: a metà sorriso disincantato, a metà dolorosa, improvvisamente arrabbiata, ma poi anche arresa. Orgogliosamente umana. Poi, ci vuole un corpo che si muove come non si muovo altri corpi. L'artista rock deve camminare saltare o precipitare come le sue canzoni. Non somiglia mai a qualcuno. Non ce n'è uno prima e uno dopo. E alla fine o all'inizio, in mezzo, dentro o fuori quel concentrato di necessità, la musica. Anche lei risultato di coincidenze irripetibili, incontri destinati, schiuma di amicizie professionali, magico distillato del talento e del pensiero di molti. In cima a tutto questo c'è il concerto con il pubblico davanti. Ecco l'altro pezzo di Vasco: il pubblico davanti. In quei momenti Rossi è centomila persone. Le parole attraversano tutti e tutti si fondono in un organismo e credono di essere lui e forse lo sono davvero. Chi non ha provato quello che dice? Nessuno! Ce n'è per tutti, lì dentro, di parole. Per ignoranti, intellettuali, scienziati, commercianti... C'è l'essenziale per la commozione. E' semplice quello che canta, e mentre ti commuovi, ti stupisci per quanto è semplice. Ma, quando poco dopo pensi al perchè di tutta la malinconia che ti ha invaso le viscere, capisci che l'arte di Vasco sta soprattutto lì: nella sua naturale disposizione a scansare il superfluo. Non solo, anche il patetico. Per costituzione sta fuori dalle mode. Nel suo vocabolario mancano le parole datate. D'istinto riconosce i nuovi movimenti di pensiero e li scansa. Per questo, non è mai annio Settanta né Ottanta né Novanta. Per questo, le sue canzoni non invecchiano. Per questo, è semplicemente un grande artista. L'ultimo cd continua in questa ricerca di disarmante e umile eternità. Mentre tutti, avanzando nell'arte si complicano, lui procede al contrario. Per una canzone intera non fa che ripetere: "Tu vuoi da me qualcosa, tu vuoi da me qualcosa...tu vuoi da me qualcosa sempre". E' una piccola cellula di significato, un pensiero che si forma nella testa come si beve un caffè, ma è come la canta a farne una montagna di senso. Con quella faccia dolcemente appesantita dalla sua personale scorpacciata di esistenza e quel corpo, lasciato libero di ingrassare o dimagrire davanti al mondo intero. Al pubblico non importa che Vasco sia magro o grasso, giovane o vecchio. Basta che sia Vasco. Basta che sia sincero. E non certo per virtù, ma per incapacità di essere altro che sincero. Ecco la sua unica vera regola, la sua unica disciplina morale. Ecco la regola di tutte le arti quando si compiono!
sKyLe
00mercoledì 20 agosto 2003 17:25
Penna di quel fan.
"E ogni volta che mi sveglio...", nella mia vita, quella di un giovane ragazzo, penso a lui... quasi diventa per me un'ossessione, una droga, ma non di quelle che ti dividono... VASCO... Vasco è entrato nella mia vita un pò di anni fa, per caso, ma da allora non riesco più a dirgli NO: devo ascoltarlo, devo vederlo, devo tenerlo dentro di me... del resto "...è più forte di meee!". C’è chi mi dice che sono matto, a volte, a trascurare gli amici, la scuola, ...la vita stessa per lui: ma io mi chiedo: chi più di lui la vita ha capito? Chi più del grande Vasco sa veramente cosa significa "vivere"? La risposta mi viene spontanea: nessuno. Vasco è tutto ciò di cui non si può fare a meno... Ci preoccupiamo per lui, se stia bene, come fossimo la sua mamma... Lo andiamo a vedere ovunque... Non riusciamo a spegnere la tele se in onda c’è il video di "Siamo soli" o "Vivere", insomma siamo solo noi, 100.000 e più che lo attendiamo sempre, sempre, sempre... E non mi preoccupo di trascurare la mia vita per lui, perchè so che ogni attimo passato con lui mi regalerà emozioni molto più forti di quelle che ci offre questa società ipocrita e sciupata... Vasco è per me il sostegno che non ho mai avuto, la forza che mi fa andare avanti, che mi fa sorpassare gli ostacoli più duri, il padre che tutti avremmo avuto avere, Vasco è il mio DIO. Potrà sembrare un parolone, ma sono convinto di questo, come sotto-sotto, lo sono tutti i suoi fans, tutti voi che state leggendo!

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[Modificato da sKyLe 20/08/2003 17.28]

sKyLe
00mercoledì 17 settembre 2003 12:19
VASCO DAY


Il 21 settembre dovrai necessariamente rimanere incollato alla programmazione di MTV, in occasione dell'imperdibile VASCO DAY.
A partire dalle prime ore della mattina, sarà possibile rivedere in rotazione i migliori video della carriera del Blasco, da "Liberi Liberi" a "Stupido Hotel".
La giornata culminerà nei tre appuntamenti previsti dalle 19 in poi:
- Ore 19: Videography: un'ora in compagnia dei clip più significativi del rocker di Zocca.
- Ore 20: MTV Live: Vasco A San Siro '03, i momenti migliori dei tre trionfali concerti che Vasco ha tenuto allo stadio milanese il 4, 5 e 8 luglio scorsi, arricchiti di una favolosa intervista.
- Ore 22.30: la replica della prima puntata di "Coyote", che ha visto Vasco come ospite di Fabio Volo.
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