Riesumo un attimo questo post per fare una mia
modesta recenZione...
Allora sono le 2.09 e son di ritorno (nell'incerto cammino del)
dall'ultimo della schiera di concerti massesi che m'hanno
davvero regalato molte emozioni: si trattava questa sera
degli
Ulan Bator.
I gruppi precedenti che ho visto sono stati gli
Zu e gli
Embryo.
Io consiglio la visione dei concerti in qualunque altro posto
vengano a suonare questi nomi.
Zu: tecnica, affiatamento e creatività coinvolgente.L'area in cui andiamo a parare è J.Zorn direi, per avere un riferimento culturale.
Embryo: vabbè qui l'emozione ha avuto il sopravvento.Più di 30 anni di musica attraversando sperimentazione, suoni, per arrivare a sti pazzi con xilofoni, strumenti autocostruiti, cambi di formazione repentini. Psichedelia e flusso di sovrapposizioni strumentali che ci hanno incantati fino alle
2 di notte, ora della pausa prima di una seconda parte...
Musica con la M maiuscola.
Ulan Bator: poca voce, pienezza e saturazione di un trio basso,
chitarra,batteria italo francese, che ha tolto il batitto delle mani. Io era un po' che non sentivo suonare un rock così
sentito. Non me ne abbiate a male, ma questi gruppi, forse
più giovani, hanno da dire davvero la loro, nei confronti
di un lineup degli ultimi PGR o canali da sè che sia...
Io mi levo tanto di cappello, poi oh, de gustibus.
Insomma se sono nelle vostre corde, scaricate, comprate (oddio gli embryo sono abbastanza vasti come discografia),
diffondete, andate a vedere.
parola (per quel che puo' valere) di Bacco
_____metamorphosis is coming______________