Don't Say a Word
Usa
1h e 53'
Thriller
Regia: Gary Fleder
Anno: 2001
Medusa
Uscita: 12-04-2002
Trama
Nathan Conrad è uno psicologo Newyorkese di grande successo che vive in uno splendido appartamento, ha una moglie giovane e bella e una figlia di 8 anni carina, intelligente, dolce e spiritosa. E' un uomo compassionevole che non esita ad accettare di curare gratuitamente una ragazza diciottenne internata in un ospedale psichiatrico. Ma questa meravigliosa esistenza è distrutta dal rapimento della sua bambina e da una particolare richiesta di riscatto: farsi dare un codice numerico dalla ragazza malata che, ovviamente, chiusa nel suo mondo psicotico, si rifiuta di collaborare.
Cast
Attori Protagonisti:
Brittany Murphy
(Elisabeth Burrows)
Michael Douglas
(Dr. Nathan R.Conrad)
Gli altri attori:
Crew:
- Oliver Platt
(Dr. Louis Sachs)
- Jennifer Esposito
(Det. Cassidy)
- Sean Bean
(Patrick Koster)
- Lorli Villanueva
(Donna cinese)
- Famke Janssen
(Aggie Conrad) Costumi:
- Ellen Mirojnick
Fotografia:
- Amir M Mokri
Montaggio:
- William Steinkamp, Armen Minasian
Musiche:
- Mark Isham
Sceneggiatura:
- Patrick Smith Kelly, Tony Peckham
Scenografia:
- Nelson Coates
Produzione:
Kopelson Entertainment, New Regency Pictures
Distributori:
Medusa
Recensione
"Don't Say a Word": il silenzio è d'oro
"Don't Say a Word" è un thriller che rende omaggio a parte della cinematografia di Alfred Hitchcock (strizzate d'occhio a "La Finestra sul Cortile" e "Io ti salvero"), costruito però secondo l'inesorabile schema hollywoodiano del più classico film di suspence, sia nella trama che nello sviluppo dei personaggi. Potremmo definirlo un "Ransom" in versione più intellettualoide. Nonostante qualche mancanza di logicità - i rapitori pur avendo passato gli ultimi dieci anni in prigione, sembrano essere al corrente di una enorme quantità di dettagli della vita della ragazza psicopatica; la casa dello psicologo è completamente accessoriata con microcamere installate dai rapitori non si sa quando etc., insomma, magia di Hollywood -, il film riesce a tenere lo spettatore incollato alla poltrona, procurando qualche momento di paura e una generale tensione, soprattutto grazie ad un intensa interpretazione di Michael Douglas (uno di quegli attori che con la maturità ha raggiunto un altissimo livello di dignità che automaticamente trasferisce ai film a cui partecipa) e di Brittany Murphy, una giovane attrice che si sta creando una sua nicchia nell'affollato mercato di ventenni hollywoodiani. Azione e tensione per chi cerca la catartica evasione nella paura ma anche un livello di intellettualismo (seppur da manuale, espressa nell'analisi psicoanalitica del protagonista) che pur di certo non eguagliando "Il Silenzio degli Innocenti", salva il film dall'affondare nella palude dell'anonimato cinematografico degli ultimi tempi.
di: Carlo Caccavale
Raga, lo sò che è vecchio il film ma se non lo avete visto guardatelo è forte!
[Modificato da Ste 106XN 10/11/2005 13.30]