Niente paura e conta fino a 5....
MGC by NicKo67
"17/07/2011, mi sono appena svegliato e guardandomi intorno in camera mi rendo conto che non è stato tutto solo un bellissimo sogno ma ieri ho vissuto un'esperienza dove persone con un altruismo eccezionale hanno costruito intorno alla nostra passione per la bici una giornata indimenticabile."
Ma ora??? Ora devo aspettare un anno...
A volte pedalare su una salita di 30 km può sembrare, ai più, noioso, ma il ciclismo in salita è fatto di tenacia e pazienza.
Pazienza che si coltiva piano,piano. Pazienza che ha fatto passare un'altro anno da quel 16 Luglio 2011.
Siamo di nuovo alla MGC...
Quest'anno alle "vecchie" conoscenze si è aggiunto un folto gruppo di nuovi partecipanti, che con un pizzico di orgoglio possiamo dire di aver tampinato per un anno fino a convincerli. Ed è proprio sui loro volti, anche quelli dei più "forti", che la sera prima si legge quell'emozione o timore di come sarà la MGC.
Tra 24 ore sapranno chiaramente anche loro che il risultato è soltanto una cosa a lato di tutto quello che si può vivere in questi due giorni.
Mentre alcuni "anziani", tra cui io, si son portati dietro anche qualche doverosa ambizione.
Quindi:
"niente paura,NicKo, e conta fino a 5"...
Si parte!!
Quest'anno sulla prima salita fatico decisamente a carburare e il salto della Capra mi sembrerà molto più tosto dello scorso anno. Andiamo bene! chissà cosa diventerà il Seren allora...
Arrivati in cima il meteo da già i primi segnali di inquietudine. Nuvole basse, ventaccio, e freddo. Mi ributto giù alla svelta (seguendo un consiglio di Giorgio senza ingozzarmi al ristoro come lo scorso anno) e da Semonzo via per la seconda di giornata.
Confermato il parere che anche nella sua posizione di seconda questa è la salita che mi si rivela più dolorosa. La sua media dell'8,5% nei suoi 19 km la rendono una bella prova. Arrivato in cima il meteo non è migliorato per niente e il freddo è sicuramente peggiorato. Difatti la discesa che dovevo fare con Mirko non riesco a tenere botta per il tremore nei primi km....
Ma siamo alla fontana di Chiesa Nuova (ai piedi del muro di Seren) e nella partenza a sei che si crea mi metto in coda per non dare o ricevere fastidio. Mi concentro tantissimo e inizio il muro con la paura delle sensazioni negative provate sui primi due versanti. Ma invece dopo pochi mt capisco che la situazione si è ribaltata. Salgo bene, anzi alla grande!! Intorno ai 5 km/h. Inizio perfino a vedere alcuni di quelli che mi precedevano e li ignoro totalmente. Non mi devono condizionare minimamente.
Alcuni saltano, ma quì la cosa ci sta tranquillamente.
Però io no! Raggiungo uno spagnolo che, indicandomi il Garmin, mi chiede:
"hey amigo ma quì è tuttos 20is por siento vero??"
"EH...fai puros 23es, 25es por siento và!!".
Poi è la volta di un ragazzino di 17 anni e gli chiedo perchè invece di andare a drogarsi e ubriacarsi come i suoi coetanei viene a fare stè cose?? Ride e parte qualche battuta.Siamo al 23/25% e stiamo scambiando battute...
Non ci credo!! Sono già al Capitello. Lo vedo. E insieme a lui vedo Chiara, la fotografa,(con il suo cavaliere) che da un'anno, su facebook, mi "minacciava" di mettersi lì a quell'ora. La chiamo e lei prontamente parte con gli scatti
.
Ma qualcuno che seguiva spingendo non gradisce e intima di non scattare foto.
Mi fermo anche se sento che sarei salito tranquillamente senza sosta, ma non voglio esagerare. Inoltre mi accorgo che rispetto al 2011 lo stomaco è ok! I consigli di Giorgio di spizziare poco ai ristori si è rivelato ottimo. Grazie!!
Due battute con Chiara, che mi scatta una bellissima foto da fermo, e due con il motociclista che esprime timori sulla loro ripartenza da quel punto. Lui.....
Secondo tratto e siamo in 4/5 a salire a zig-zag ed essendo io il terzo mi vien quasi da ridere nel vedere questa specie di trenino da balletti da spiaggia.
Fine muro e via su tutti insieme fino al Forcelletto dove solo io e lo spagnolo tiriamo dritto a cima Grappa. E stavolta in cima e brutto, brutto forte. Piove poco ma tutto il ristoro si è dovuto spostare nel rifugio. Impossibile stare fuori anche solo per sfilare la mantellina dal portaattrezzi. Tremo in maniere febbricitante e una delle gloriose (è il caso di dirlo) donne ai timbri me lo fa notare.
Sento Ivan che, giustamente, inizia ad esprimere timori sulla possibilità di finire i 5 versanti, ma per me,per ora, cè Caupo. Sto bene e sono anche in buono orario (anche se leggermente in ritardo) rispetto alla tabella che mi ero prefissato. Giù, si parte. Siamo in due, superati i primi 400mt di quota- (sotto una pioggerella) ci fermiamo ci allegeriamo e ripartiamo per una turbo discesa.
Scendere a Caupo è uno spettacolo!!
Punto di controllo e anche quest'anno sarà Fabio a timbrarmi ma a differenza dello scorso anno sono quì con un'ora e venti minuti di anticipo.
Inevitabile il pensiero vola al quinto versante che sarebbe, al momento, fattibile anche fisicamente....
km 176,3 segna il Garmin. E quando mai arriverà a km 206?!?!
Il primo km sembra che son 5 che pedalo. E i primi 6 km salgo pure con un "leggero" mal di schiena, ma si sale.
E Caupo si sale con la testa e basta!
Ma sarà proprio su quella testa che inizio a sentire quelle che non sono assolutamente goccioline ma vera pioggia. Provo a continuare con l'abbigliamento classico ma nel giro di pochi mt inizia un vero e proprio nubifragio. No probelm. In questi casi chiedo solo una cosa che non ci sia vento. E per fortuna vento zero. Quindi, per me, no problem. L'acqua in salita non mi spaventa per niente. Mi fermo sotto un'albero e mi metto due bandane e la mantellina cerata che tutti mi invidiano.
Perchè oltre che ottima è stata pagata 24€!!!
Riparto subito e inizia quella sensazione che mi aspettavo. La cosa mi piace! Inverosimilmente, in salita, ha questo effetto su di me. Sono solo,su una salita da 30km ma sto bene così. Il pensiero va a Max che è più avanti e magari sarà riuscito a scamparla?? Bhò...
La pioggia, per quanto possibile sia,aumenta
. Aumenta al punto da far calare la visibilità in maniera impressionante. Mi fermo e vado di luci avanti e dietro. La senti, la pioggia, la senti proprio piombare addosso come fossero secchiate.
Lo schermo del Dakota, che è infossato, si riempe in continuazione
Ad un tratto mi sento chiamare da sx...
mi volto e vedo un paio di ciclisti dentro una grotta con le bici che mi invitano a raggiungerli. Grazie ma va bene così...proseguo.
Poco dopo mi raggiunge una coppia di ragazzi che si offre di di caricarmi. Gentili ma la loro gentilezza verrà ripagata un paio di km più avanti da un'altro che accetta il passaggio. Ma li vedo in netta difficoltà a caricare su una vecchia Opel Corsa una bdc e tre persone....ma ci riescono.
Mi viene in mente una citazione dal film il Corvo :"non può piovere per sempre"....Eppure non smette proprio. Sono 10 km che tra alti e bassi vien giù alla grande.
Ma finalmente molla! Dopo circa 12 km vengono giù solo poche gocce.
Mi sorpassa Fabio con il furgone e mi offre anche lui un passaggio ma ormai il peggio è passato. Grazie Fabio! ma il Forcelletto è vicino.
E tradotto in soldoni vuol dire iniziare a sentire cima Grappa tra le dita anche se mancano ancora 7/8 km.
Si lo sò! Qui il rito prevedeva la birra ma se l'anno scorso non c'erano speranze per il quinto versante, quest'anno, almeno sulla carta, ci siamo ancora.
L'arrivo in cima però è tra i più cupi immaginabili. Nubi bassissime e visibilità ridotta all'osso.
Al rifugio entro vedo Ivan e gli dico "quest'anno niente birra solo acqua. Tanta acqua!! Ma lui mi squadra aspettando una mia proposta indecente e lo tranquillizzo subito. Nell'ultimi km avevo fatto mente locale e deciso di chiudere cmq la mia MGC con 4 versanti. Le emozioni ricevute non volevo che finissero rovinate da qualche eccesso. Con la conseguenza di incasinare anche loro. Ad ogni modo Ivan mi dice che non sarebbe stato possibile proseguire. Prendo atto, come prendo atto che mi sei sfuggito, carissimo 5° versante, solo per circostanze avverse.
Discescona (la prima metà da lupi) vs Bassano per il ritiro dell'attestato (che poi dimenticherò lì)
e vedo quelli che salgono. Uno di questi nei giorni successivi mi manderà un messaggio via facebook dicendomi che la discesa dopo il quinto è stata un incubo nel buio più totale e che i 5 in quelle condizioni non li tenterà più.
Quindi niente rimorsi
E ora inizia la salita che che un pò tutti temono perfino più del Seren. Il rientro alla Dalla Mena con la bici. Sfatiamo questa diceria, che l'anno scorso però aveva colpito anche me. E'sì in salita, ma nonostante i quasi 240 km e 6700mt/dsl l'ho fatta con il 50 tutto bello gasato...
Giunto in albergo mi aggrego alla forumtavola e mi faccio portare "qualcosina" da mangiare insieme a due medie!
E si parte a manetta, ognuno, con il proprio resoconto di giornata
Dopo, a mezzanotte, ci trasferiamo all'esterno per brindare con un grappino.
Ma mia seconda MGC è stata BELLISSIMA ed EMOZIONANTE come nemmeno avrei sperato....
Di nuovo immensi ringraziamenti a TUTTI, ma proprio TUTTI.
In modo particolare a chi ha patito un meteo da lupi sù a cima Grappa!!!
GRAZIE!!
ps: anche per me...
"Fino a quando la farete e starò in bici, ci sarò!"