Fantagiro 2018 by SaloNico

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SaloNico
00mercoledì 4 ottobre 2017 15:51
Ciao a tutti!

In concomitanza con l'ormai vicina presentazione del percorso del Giro, posterò qua invece la mia creazione per il Fantagiro 2018.

L'idea (a differenza dell'edizione prettamente celebrativa del Fantagiro 100 che toccava luoghi e città storiche) è stata quella di creare un tracciato che accarezzasse nuove sfide, privilegiando passaggi e sedi di tappa inedite, a fianco della tradizione che come sempre rivestirà un ruolo importante.

Sarà un percorso duro, tecnicamente parlando composto da 21 tappe per 3380 km totali.
L'avvio sarà dato con la Grande Partenza di tre giorni dalla Sicilia (dopo la Sardegna dello scorso anno), dopodichè si risalirà lo stivale con tappe mai banali fino all'arrivo di Trieste (che festeggerà il centenario dell'annessione all'Italia).
In tutto saranno: 2 cronometro individuali (alla 1^ e alla 10^ tappa), 6 tappe considerate per velocisti, 7 considerate di media montagna (di cui 3 con arrivo in salita), 6 di alta montagna (di cui 3 con arrivo in salita).



SaloNico
00mercoledì 4 ottobre 2017 16:10
Elenco delle tappe
1) Palermo-Palermo (ITT) (9.5 km) (***)
2) Cefalù-Taormina (226 km) (Sprinters **)
3) Riposto-Etna (148 km) (High mountain ****)
RIPOSO
4) Melito di Porto Salvo-Isola di Capo Rizzuto (195 km) (Sprinters *)
5) Cariati-Maratea (204 km) (Medium mountain **) ^
6) Policastro Bussentino-Benevento (204 km) (Sprinters ***)
7) Pietrelcina-San Giovanni Rotondo (181 km) (Medium mountain **)
8) Termoli-Monte Conero (232 km) (Medium mountain *) ^
9) Montemarciano-Cagli (161 km) (Medium mountain ***)
RIPOSO
10) Faenza-Imola (ITT) (45 km) (****)
11) Sasso Marconi-Abetone (168 km) (Medium mountain ****) ^
12) Castelnuovo Garfagnana-Chiavari (160 km) (Medium mountain **)
13) Camogli-Sanremo (175 km) (Sprinters **)
14) Ventimiglia-Cuneo (104 km) (High mountain ***)
15) Savigliano-Colle del Nivolet (159 km) (High mountain *****) ^
RIPOSO
16) Morbegno-Madonna di Campiglio (145 km) (High mountain ****) ^
17) Pinzolo-Sirmione (154 km) (Sprinters **)
18) Peschiera del Garda-Vicenza (196 km) (Medium mountain **)
19) Schio-Bassano del Grappa (218 km) (High mountain *****)
20) Vittorio Veneto-Monte Zoncolan (153 km) (High mountain *****) ^
21) Tolmezzo-Trieste (144 km) (Sprinters *)
SaloNico
00mercoledì 4 ottobre 2017 21:49
Tappa 1: Palermo-Palermo (ITT) (9.5 km) (***)
Il Fantagiro 2018 prende il via venerdì 4 Maggio con la Grande Partenza dalla Sicilia (dove si rimarrà per le prime tre tappe), come avvenne 10 anni fa.
A differenza di allora non sarà una cronosquadre a dare lo start, ma un cronoprologo individuale (a 50 anni dalla prima volta che è stato inserito).

Il percorso è un tracciato tecnico di 9.5 km che si articola fra le vie della bellissima città di Palermo, partendo da Piazza Vigliena (conosciuta per i Quattro Canti), con arrivo in Piazza Politeama (dove ha sede il teatro omonimo).
In questa prima breve cronometro, senza alcuna rilevanza altimetrica, sarà importante saper rilanciare e guidare bene il mezzo, vista la presenza di alcune curve ad angolo retto e ad U.
Si segnaleranno i primi distacchi seppur minimi, che sanciranno la prima maglia rosa di questo Fantagiro.
SaloNico
00mercoledì 4 ottobre 2017 22:04
Tappa 2: Cefalù-Taormina (226 km) (Sprinters **)
Dopo il prologo che ha decretato la prima maglia rosa, si ripartirà il giorno seguente per una prima tappa in linea abbastanza lunga con una volata tutta da conquistare.
Si parte da Cefalù (più volte sede di tappa del Giro), con i primi 150 km di tappa lungo la costa settentrionale che sono pianeggianti salvo lievi ondulazioni.
Dopo il 1° TV di Barcellona Pozzo di Gotto, superando Villafranca Tirrena si affronta il primo GPM di questo Fantagiro, quello di Portella San Rizzo (4^ cat.), salita di circa 9 km al 5% medio ma dalle pendenze irregolari.
Tuttavia dopo aver affrontato la discesa, al TV di Messina mancheranno circa 50 km sostanzialmente pianeggianti, dove i velocisti attardati potranno lanciare l'inseguimento.
Arrivo sulla litoranea sotto la splendida città di Taormina.
SaloNico
00mercoledì 4 ottobre 2017 22:24
Tappa 3: Riposto-Etna (148 km) (High mountain ****)
La domenica, subito una prima tappa dall'alto coefficiente di difficoltà con un finale emozionante, che pone fine al Grand Depart di tre giorni.
La tappa, relativamente breve, vedrà protagonista in tutto e per tutto il famoso vulcano siciliano.
Si parte da Riposto, sul mare, e puntando verso l'entroterra, nella prima parte del percorso sostanzialmente si circumnavigano le pendici dell'Etna con un lungo mangia e bevi, attraversando alcuni rinomati centri come quello di Pedara e di Bronte (1° TV).
Dalla provinciale "Quota Mille" giunti al bivio per Linguaglossa, prende il via la seconda parte di tappa, con la doppia ascesa sul vulcano.
Prima si scala il versante nord percorrendo la regionale "Mareneve", poi discesa, e da Zafferana Etnea (2° TV) si attacca il versante sud che porta al Rifugio Sapienza.
Arrivo che però non sarà come di consueto posto qua, ma più in basso dopo 4 km di discesa, nei pressi dell'Osservatorio Astrofisico.
Oggi i big sicuramente potranno provare a saggiare le proprie condizioni, e perchè no provare ad attaccare nel tratto finale della frazione.
SaloNico
00giovedì 5 ottobre 2017 16:38
Tappa 4: Melito di Porto Salvo-Isola di Capo Rizzuto (195 km) (Sprinters *)
Dopo il primo giorno di riposo e l'approdo sul continente, si riparte dalla Calabria (a differenza del Fantagiro scorso dalla Puglia).
La partenza, con vista sull'Etna in lontananza, è da Melito di Porto Salvo, il comune più a sud della penisola.
Il percorso scorre interamente senza particolari difficoltà, lungo la statale Jonica, fin sull'arrivo posto in via del Duomo nella frazione di Le Castella (Isola di Capo Rizzuto), da dove si vede la suggestiva fortezza aragonese sul mare.
Con l'unica incognita rappresentata dal vento, dovrebbero essere le ruote veloci le protagoniste della tappa odierna.
SaloNico
00giovedì 5 ottobre 2017 16:59
Tappa 5: Cariati-Maratea (204 km) (Medium mountain **) ^
Si riparte dal piccolo borgo di Cariati (60 km a nord di Crotone), per la prima tappa con arrivo in salita di questo Fantagiro.
Primi 80 km fondamentalmente facili, fino all'inizio della salita de Le Vigne (GPM 4^ cat.) che innescherà una seconda parte di tappa molto movimentata dove tratti in piano saranno quasi del tutto assenti.
Si attraversa il Parco Nazionale del Pollino superando il GPM del Valico di Campotenese (3^ cat.), per portarsi poi sulla costa tirrenica dove al TV di Scalea mancheranno 30 km contorti all'inizio della salita finale.
Giunti alle porte di Maratea, già sede di tappa del Giro, inizia la suggestiva salita che porta al Redentore (GPM 3^ cat.), arrivo invece inedito.
Dal bivio per il paese sono circa 7 km intorno al 6% con pendenze che variano, senza però diventare mai particolarmente cattive.
Con i primi distacchi portati dalla tappa dell'Etna e un arrivo su una salita del genere, tappa che sarà maggiormente adatta ad attaccanti da lontano piuttosto che ai big.
SaloNico
00giovedì 5 ottobre 2017 17:17
Tappa 6: Policastro Bussentino-Benevento (204 km) (Sprinters ***)
Ripartenza da Policastro Bussentino, piccolo paese affacciato sul golfo omonimo, per questa arcigna tappa che giunge in Campania, nella magnifica Benevento. Prima parte di tappa accidentata che attraversa il Cilento, prima di sconfinare in Campania.
Poi dopo il facile tratto interlocutorio comprendente il passaggio sul TV di Battipaglia, di nuovo un continuo saliscendi su e giù fra i Monti Picentini con il GPM del Valico delle Croci d'Acerno (3^ cat.).
Dopo l'innesto sulla statale Appia, alle porte di Avellino mancheranno però 30 km di pianura prima dell'arrivo fissato in piazza Castello a Benevento (già nel 2016).
Gli scenari per quest'oggi sono sostanzialmente due: attirata dal percorso potrebbe arrivare una fuga da lontano ben organizzata, o essere un velocista resistente a trionfare viste le non molte chance a disposizione in quest'edizione.
SaloNico
00giovedì 5 ottobre 2017 18:16
Tappa 7: Pietrelcina-San Giovanni Rotondo (181 km) (Medium mountain **)
A 50 anni dalla morte, tappa dedicata a uno dei Santi più amati dai credenti italiani, Padre Pio.
Si parte infatti da Pietrelcina, il paese natio, e dopo aver percorso 181 km completamente ondulati si arriva a San Giovanni Rotondo, ormai diffusa meta di pellegrinaggio.
Come detto, tappa ondulata, che prevede nella prima parte il passaggio dalla Campania alla Puglia percorrendo alcune salite pedalabili da affrontare in successione, di cui quella del Valico Casone di Cocca valida come GPM (3^ cat.).
Parte centrale caratterizzata da un tratto interlocutorio in cui il profilo si addolcisce, con transito da alcuni importanti centri come Lucera (RIF.), Foggia (1° TV) e Manfredonia (2° TV).
Usciti dal centro cittadino si affronta la salita di San Salvatore GPM (3^ cat.) 9 km al 5% medio dalle pendenze regolari, al cui scollinamento mancheranno circa 15 km poco ondulati al traguardo.
Per la vittoria di tappa scenario aperto a qualsiasi soluzione.
SaloNico
00giovedì 5 ottobre 2017 18:29
Tappa 8: Termoli-Monte Conero (232 km) (Medium mountain *) ^
Il sabato, la tappa più lunga del Fantagiro con un percorso facile ma dal finale esplosivo con l'arrivo inedito sul Monte Conero in provincia di Ancona.
Avvio da Termoli, suggestiva cittadina sul mare del Molise (più volte sede di tappa del Giro), e lungo trasferimento piatto sulla statale Adriatica fino a Sirolo, ai piedi dell'erta finale.
2.9 km al 10.1% medio con punte al 15%, prima del traguardo sul Monte Conero (GPM 3^ cat.) adatto decisamente a corridori esplosivi, dove anche i big che non hanno queste caratteristiche dovranno fare attenzione a non perdere secondi importanti.

SaloNico
00giovedì 5 ottobre 2017 18:46
Tappa 9: Montemarciano-Cagli (161 km) (Medium mountain ***)
La domenica, prima del giorno di riposo, si arriverà sulle aspre strade dell'Appennino marchigiano con una tappa ancora una volta molto insidiosa.
Si parte da Montemarciano, conosciuto borgo a nord di Ancona, per una prima parte di tappa relativamente facile, dapprima sulla costa fino a Pesaro, poi nell'entroterra con il passaggio sulla provinciale delle Cesane (GPM 3^ cat.), il rifornimento fisso nella suggestiva Urbino e un primo passaggio sulla linea di arrivo a Cagli.
Poi da qui ci si dirigerà verso Chiaserna per affrontare la dura ascesa del Monte Catria (GPM 1^ cat.), alla cui sommità mancheranno poco più di 20 km di discesa, di cui la prima metà ripida e tecnica, la seconda invece più facile.
Se per la vittoria di tappa oggi potrebbe giocarsela una fuga, attenzione perchè tra i big si potrebbero comunque vedere delle schermaglie.
SaloNico
00venerdì 6 ottobre 2017 17:52
RIPOSO
SaloNico
00venerdì 6 ottobre 2017 18:10
Tappa 10: Faenza-Imola (ITT) (45 km) (****)
Dopo il secondo giorno di riposo, a metà Fantagiro, arriva la cronometro.
Si abbandona l'appuntamento tradizionale degli ultimi anni con la Wine Stage per un tributo alla ricorrenza del 50esimo anniversario del mondiale di Imola del '68 (dove l'italiano Adorni trionfò dopo una lunga fuga).
Si parte dal centro storico di Faenza e in 45 km, con un percorso completamente piatto fatto prevalentemente di lunghi rettilinei, si arriva sul traguardo all'interno dell'Autodromo Enzo Ferrari di Imola (proprio dov'era posto l'arrivo del mondiale di allora).
Come si intuisce dalla descrizione sarà una lunga crono per specialisti, dove questi potranno fare grandi differenze, mentre gli scalatori saranno costretti a una strenua difesa.
SaloNico
00venerdì 6 ottobre 2017 18:40
Tappa 11: Sasso Marconi-Abetone (168 km) (Medium mountain ****) ^
Il giorno dopo la cronometro, subito un'occasione di riscatto per i grimpeur in quella che è la Tappa Bartali di questo Fantagiro, articolata lungo le strade dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Il via da Sasso Marconi per una prima parte di tappa più tranquilla, con il GPM di Gavinana (4^ cat.) dopo un lungo falsopiano sulla Porrettana. Poi discesa lungo la vallata e tratto interlocutorio attraverso la valle del fiume Serchio prima di arrivare a Pieve Fosciana.
Da qui inizia la durissima salita che porta a San Pellegrino in Alpe (GPM 1^ cat.), di 13.2 km all'8.8% medio ma con rampe nei 2 km prima dell'abitato che superano il 20%.
Al culmine, 15 km di discesa fino a Pievepelago (TV) dove si svolta per prendere la strada che conduce al classico arrivo in salita dell'Abetone (GPM 2^ cat.), con pendenze più umane e regolari.
SaloNico
00venerdì 6 ottobre 2017 19:00
Tappa 12: Castelnuovo Garfagnana-Chiavari (160 km) (Medium mountain **)
Vallonata sarà la 12esima tappa, che probabilmente si presta maggiormente all'arrivo di una fuga da lontano che alla vittoria di un velocista, anche se resistente.
Si riparte da Castelnuovo e si risale la Garfagnana fino ad arrivare al GPM di Foce Carpinelli (3^ cat.), poi si scavalla in Lunigiana per un tratto interlocutorio che conduce al 1°TV di Aulla prima, e al rifornimento fisso di La Spezia poi.
Da qui inizia il suggestivo quanto articolato passaggio sulla strada che lambisce le Cinque Terre, fino ad arrivare a Levanto (2°TV), dove inizia la strada che porta al Valico di Guaitarola (GPM 2^ cat.), salita di circa 9 km al 6.7% di pendenza media, che potrebbe rappresentare il punto chiave della frazione odierna.
Ricongiungimento sull'Aurelia per transitare dal Passo del Bracco e scendere su Sestri Levante, dove inizia un tratto di approssivamente 10 km pianeggiante che conduce infine all'arrivo di Chiavari.
SaloNico
00venerdì 6 ottobre 2017 19:12
Tappa 13: Camogli-Sanremo (175 km) (Sprinters **)
Tappa che si snoda interamente lungo la costa ligure (non toccata dal Fantagiro dell'anno scorso).
Si riparte da Camogli e si percorre l'Aurelia per transitare da Genova e proseguire poi sostanzialmente sul tratto finale del percorso della Classicissima, con i TV di Albenga e Imperia, intervallati dai passaggi su Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta.
Ma qua il cambiamento più significativo, con l'unica asperità degna di nota rappresentata dalla salita che porta all'abitato di Pompeiana (GPM 4^ cat.), dalle pendenze variabili ma mai difficili.
Dal termine della discesa seguente, mancheranno però circa 10 km piani all'arrivo di Sanremo, favorevole agli sprinters.
SaloNico
00venerdì 6 ottobre 2017 19:47
Tappa 14: Ventimiglia-Cuneo (104 km) (High mountain ***)
Il sabato, tappa di montagna molto breve ma altrettanto insidiosa, con partenza da Ventimiglia e arrivo a Cuneo, tagliando dalla Francia.
Dopo il via, lungo falsopiano che conduce in Francia per transitare poi sulla strada che si avvolge all'interno di suggestive gole, passando da Breglio (TV) e Tenda, prima di giungere al rifornimento di Vievola.
Da qua inizia ufficialmente la spettacolare salita che conduce fin sul Colle di Tenda (GPM 1^ cat.), inedita dal versante francese.
Sono 10.8 km al 7.9% medio, ma attenzione perchè dalla deviazione prima dell'imbocco del traforo, la strada impenna e giunge al passo con 46 tornanti e circa 5 km di fondo non asfaltato.
Dopodichè lunga discesa, tecnica fino al TV di Limone Piemonte, e in corrispondenza dell'abitato di Robilante, salita al GPM del Colletto del Moro (4^ cat.).
Breve discesa ripida e su stretta carreggiata, e ultimi 10 km facili prima del traguardo nel centro di Cuneo, dove è plausibile un arrivo con volata ristretta.
Frazione da non sottovalutare perchè il Colle di Tenda, con la sua strada difficile, potrebbe rappresentare uno spartiacque e il terreno per recuperare, oggi, non è molto.

(Una nota dal punto di vista logistico: si suppone che vi possa essere un opera di messa in sicurezza dello sterrato nel tratto in salita dal versante francese, e l'applicazione di protezioni nel primo tratto di poco meno di 1 km di discesa, che è scoperta e su fondo non asfaltato).
SaloNico
00venerdì 6 ottobre 2017 20:47
Tappa 15: Savigliano-Colle del Nivolet (159 km) (High mountain *****)
La domenica, la tappa che chiude la seconda settimana di gara, quella che prevede l'inedita Cima Coppi di questo Fantagiro.
In questo senso, l'idea è che una collaborazione con l'Ente del Parco Nazionale del Gran Paradiso, non può che essere vantaggiosa anche per promuovere nel mondo le bellezze di questi paesaggi incontaminati.
Si parte da Savigliano (più volte sede di tappa del Giro) e prima parte di tappa ancora una volta facile, che attraversa la pianura piemontese.
Si transita dal centro di Torino (1°TV), Venaria Reale e il Parco La Mandria, Ciriè, la Riserva della Vauda e Cuorgnè, prima di innestarsi sulla provinciale 460.
Si giunge a Locana (2° TV) da dove inizia l'infinita e magnifica salita che porta ai 2612 m del Colle del Nivolet.
Il facile trasferimento ai piedi della salita non deve far storcere il naso, perchè gli ingredienti per lo spettacolo ci sono tutti: lunghezza (più di 40 i km di salita), dislivello (2000 m in un'unica ascesa), altitudine (si superano i 2500 m di altezza) e pendenze (tratti anche al 15%).
SaloNico
00venerdì 6 ottobre 2017 20:54
Qualche commento fin qui?
SaloNico
00domenica 15 ottobre 2017 20:10
RIPOSO
SaloNico
00domenica 15 ottobre 2017 20:23
Tappa 16: Morbegno-Madonna di Campiglio (145 km) (High Mountain ****) ^
Dopo l'ultimo giorno di riposo e il trasferimento, la terza settimana di gara prende il via subito con una dura tappa alpina, che prevede quattro GPM di 2^ cat., compreso quello finale molto breve che porta all'arrivo di Madonna di Campiglio.
La partenza è da Morbegno, alle porte della Valtellina, con i primi 40 km facili fino a Tresenda.
E' da qua però che inizia la tappa vera e propria, con le scalate in successione dell'Aprica, Passo del Tonale e Campo Carlo Magno, prima dello strappo finale che conduce al traguardo posto in prossimità del Rifugio Patescoss (Madonna di Campiglio).
Frazione che ben si presta al compimento di una fuga, ma che essendo posta subito dopo l'ultimo giorno di riposo potrebbe diventare indigesta anche a qualche big.
SaloNico
00domenica 15 ottobre 2017 20:37
Tappa 17: Pinzolo-Sirmione (154 km) (Sprinters **)
Diciassettesima tappa interlocutoria, prima del pirotecnico finale del Fantagiro, con un percorso che può esser favorevole ai velocisti sopravvissuti alle grandi montagne.
Si parte da Pinzolo, ai piedi dell'arrivo del giorno precedente, e si scende con un lungo falsopiano la vallata fino a giungere all'abitato di Pieve Vecchia.
Qua si affronta il GPM di Capovalle (3^ cat.) per poi attraversare i suggestivi paesaggi dell'Alto Garda, e scendere a Toscolano Maderno (1° TV).
Si affronta l'ultima asperità data dalla salita di Val di Sur-San Michele (4^ cat.), al culmine della quale mancheranno circa 40 km poco ondulati al traguardo, nei quali si transiterà da Salò, San Felice di Benaco (2° TV), Desenzano del Garda, fino all'arrivo piazzato sul lungolago della bellissima cittadina fortificata di Sirmione.
SaloNico
00domenica 15 ottobre 2017 21:35
Tappa 18: Peschiera del Garda-Vicenza (196 km) (Medium mountain **)
La tappa che apre il trittico di montagna finale, è quasi per la sua interezza facile, ad eccezione del finale molto insidioso, adatto ad azioni da finisseur.
Si riparte da Peschiera del Garda, suggestivo centro sull'omonimo lago, e ci si sposta in pianura per i primi 170 km della frazione, transitando da importanti città storiche come Verona (1° TV) e Padova (2° TV).
Poi giunti all'abitato di Ponte di Nanto inizia il difficile finale con le brevi ma secche salite di Crosara (GPM 3^ cat.) e Arcugnano (GPM 4^ cat.), prima del traguardo di Vicenza posto in Viale Roma (già più volte al Giro).
Attenzione perchè il percorso seppur apparentemente banale, con questo insidioso finale, dopo 18 giorni di corsa impegnativa dal punto di vista fisico e mentale, potrebbe far registrare anche se lieve qualche distacco.
SaloNico
00domenica 15 ottobre 2017 23:00
Tappa 19: Schio-Bassano del Grappa (218 km) (High mountain *****)
Il venerdì che apre l'ultimo weekend di gara, tappone di alta montagna di 218 km e 5000 m di dislivello, negli scenari protagonisti della Grande Guerra, a 100 anni esatti dalla fine del conflitto.
Ufficialmente sono "solo" 3 i GPM, ma tanti i km in salita quest'oggi.
Partenza da Schio, neanche il tempo di riscaldarsi che si sale subito per la prima asperità di giornata del Passo di Pian delle Fugazze (GPM 2^ cat.), dopodichè discesa su Rovereto dove è posto il 1° TV, e da Calliano dura ascesa fino al Passo del Sommo (GPM 2^ cat.).
Da qui articolato passaggio, transitando dal Passo Vezzena, sull'Altopiano di Asiago, dove nel centro cittadino vi è il rifornimento fisso.
Successivamente si scende di quota fino a Primolano, dal quale attraverso la salita delle Scale si giunge ad Arsiè (2° TV).
Da Caupo poi, l'inizio dell'interminabile e irregolare scalata al Monte Grappa (GPM 1^ cat.), che sebbene affrontato da uno dei versanti meno duri, arriva dopo tanta salita e km nelle gambe.
Oltre alla salita, molto selettiva sarà la discesa, su Semonzo, prima del traguardo di Bassano del Grappa dopo 5 km di leggera discesa.
Se i big decideranno di non scannarsi potrebbe ancora giocarsela una fuga per la vittoria di tappa, ma il terreno per attaccare in salita e in discesa è molto e i più coraggiosi potranno sfruttarlo.
In ogni caso, la frazione di oggi si farà sentire nelle gambe degli atleti domani..
SaloNico
00domenica 15 ottobre 2017 23:23
Tappa 20: Vittorio Veneto-Monte Zoncolan (153 km) (High Mountain *****) ^
Il sabato, l'ultima occasione per chi vuole vincere questo Fantagiro.
Il giudice finale sarà questa terribile tappa che prevede la tanto discussa doppia ascesa del Kaiser (a 15 anni dalla sua prima apparizione al Giro).
Più di 4500 m di dislivello in soli 153 km, potrebbero rivelarsi un vero calvario.
Il via da Vittorio Veneto, con prima parte di tappa più facile, sempre in leggera salita transitando da conosciuti centri come Ponte nelle Alpi, Longarone (1° TV) e Pieve di Cadore, prima di arrivare dopo 73 km di gara al rifornimento di Lozzo di Cadore.
Qua inizia quello che è solamente l'antipasto della frazione odierna, la salita abbastanza pedalabile al GPM di Sella Ciampigotto (2^ cat.) che porta allo sconfinamento in Friuli-Venezia Giulia.
Dopodichè lunga e costante discesa fra i suggestivi paesaggi della Carnia, fino ad arrivare ad Ovaro (2° TV). Da qui inizia la terribile parte finale della frazione, con la prima ascensione dal versante più battuto, che potrebbe far già malissimo a molti.
Scollinamento, e discesa tecnica, molto ripida soprattutto nei primi km, fino a Sutrio.
Poi da Priola l'attacco dal versante inedito alla seconda ascesa sullo Zoncolan (8.3 km al 13.3% medio), che sarà la Montagna Pantani e l'ultima salita che deciderà il vincitore di questo Fantagiro 2018.
SaloNico
00domenica 15 ottobre 2017 23:34
Tappa 21: Tolmezzo-Trieste (144 km) (Sprinters *)
Tappa finale con la classica passerella dedicata agli sprinters.
Il percorso privo di ondulazioni, se non lievi e blande, parte da Tolmezzo, e transitando da importanti centri come Udine (1° TV) e Monfalcone (2° TV), giunge nella bellissima Trieste (che festeggia il centesimo anniversario dell'annessione all'Italia).
Si effettueranno qui 3 giri sul circuito cittadino prima dell'arrivo fissato in Riva III Novembre.
SaloNico
00domenica 15 ottobre 2017 23:34
Commenti finali?
Nebe1980
00lunedì 16 ottobre 2017 14:40
La prima parte mi pare buona, movimentata e non banale mentre la seconda parte non mi convince.
Sia dal lato delle alpi versante francese sia dall'altro lato.
Per quel che riguarda il versante francese, la tappa del nviolet ci può anche stare ma se affiancata da un'altra tappa di montagna magari anche senza arrivo in salita ma che sia una tappa di montagna vera e propria. Invece la tappa di Cuneo non mi convince, il Colle di Tenda è molto bello anche per la strada sterrata ma è molto lontano dall'arrivo ed il Colletto del Moro verrà affrontato dal lato meno duro e la discesa invece potrebbe rivelarsi pericolosa su quelle terribili pendenze. Mi sembra più una tappa da fughe che una tappa per i big.
Nella seconda parte la tappa di Madonna di Campiglio è una tappa non molto dura con tutti GPM di seconda, paradossalmente il più duro è il primo, l'Aprica dal lato serio.
La tappa del Grappa presenta lo stesso problema con il Monte affrontato dal lato più facile. Di per sè la cosa non sarebbe negativa ma il problema è che il Grappa è preceduto da un tratto facile. Solo le prime salite sono dure e poi c'è un tratto di falsopiano. Si poteva salire dal salto della Capra e poi scendere a Bassan.
Insomma io avrei indurito almeno una delle due tappe oi Madonna di Campiglio o Bassano e poi avrei indurito la tappa del Colle di Tenda.
Infatti il Nivolet è una bella salita ma piazzata da sola genererà lo scatto nel finale e quindi andrebbe preceduta da una tappa di montagna dura che possa lasciare gli strascichi di stanchezza che poi potrebbero presentare il conto lungo le rampe del Nivolet.
Complessivamente è comunque un bel tracciato specie nella prima parte. La seconda è in linea con gli standard attuali del giro reale che però suscitano almeno a mio parere alcune perplessità.
SaloNico
00lunedì 16 ottobre 2017 22:53
Diciamo che in linea generale oltre a cercare di equilibrare il disegno complessivo, volevo anche rendere vari i singoli percorsi delle tappe di montagne, inserendo quindi tappe dal chilometraggio consistente e tappe molto brevi, tappe con la singola salita finale e tappe con salite in successione (sia più pedalabili che molto dure).

Nello specifico, a posteriori, ti do ragione sulla tappa di Cuneo con il Colle di Tenda. Nel senso che il giorno successivo, volevo che la tappa vedesse comunque come unica protagonista la Cima Coppi Nivolet. Ora, sebbene l'idea per il giorno prima inizialmente fosse quella di creare una tappa di montagna molto breve che diventasse nervosa proprio per l'eventuale poco spazio a disposizione per il recupero, effettivamente il rischio è che invece i km allo scollinamento del Tenda non la facciano interpretare ai big con la giusta cattiveria, e che la bassa difficoltà della frazione non sia sufficiente a portare stanchezza per quella del giorno successivo.

Per quanto riguarda quella di Madonna di Campiglio, è stata creata invece con salite tutto sommato pedalabili per renderla proprio appetibile a una fuga, con la difficoltà che invece per i big è data dal finale e dal collocamento dopo il giorno di riposo (che molte volte sappiamo creare crisi inaspettate).
Quella del Grappa sono sincero, inizialmente prevedeva l'ascesa dal duro versante che porta prima al Monte Tomba, ma proprio l'eccessiva lunghezza del tratto in falsopiano da Primolano all'inizio della salita mi ha fatto cambiare idea. Fondamentalmente è stata creata con l'intento soprattutto di appesantire le gambe in vista del doppio Zoncolan dell'ultimo giorno. Ma tutto sommato credo che il chilometraggio, i km percorsi precedentemente, il fatto che manchino due tappe al termine, possano portare i presupposti per la battaglia anche con questo disegno, che può esser selettivo comunque per l'irregolarità della salita e soprattutto della discesa.
Nebe1980
10martedì 17 ottobre 2017 09:36
Re:
SaloNico, 16/10/2017 22.53:

Diciamo che in linea generale oltre a cercare di equilibrare il disegno complessivo, volevo anche rendere vari i singoli percorsi delle tappe di montagne, inserendo quindi tappe dal chilometraggio consistente e tappe molto brevi, tappe con la singola salita finale e tappe con salite in successione (sia più pedalabili che molto dure).

Nello specifico, a posteriori, ti do ragione sulla tappa di Cuneo con il Colle di Tenda. Nel senso che il giorno successivo, volevo che la tappa vedesse comunque come unica protagonista la Cima Coppi Nivolet. Ora, sebbene l'idea per il giorno prima inizialmente fosse quella di creare una tappa di montagna molto breve che diventasse nervosa proprio per l'eventuale poco spazio a disposizione per il recupero, effettivamente il rischio è che invece i km allo scollinamento del Tenda non la facciano interpretare ai big con la giusta cattiveria, e che la bassa difficoltà della frazione non sia sufficiente a portare stanchezza per quella del giorno successivo.

Per quanto riguarda quella di Madonna di Campiglio, è stata creata invece con salite tutto sommato pedalabili per renderla proprio appetibile a una fuga, con la difficoltà che invece per i big è data dal finale e dal collocamento dopo il giorno di riposo (che molte volte sappiamo creare crisi inaspettate).
Quella del Grappa sono sincero, inizialmente prevedeva l'ascesa dal duro versante che porta prima al Monte Tomba, ma proprio l'eccessiva lunghezza del tratto in falsopiano da Primolano all'inizio della salita mi ha fatto cambiare idea. Fondamentalmente è stata creata con l'intento soprattutto di appesantire le gambe in vista del doppio Zoncolan dell'ultimo giorno. Ma tutto sommato credo che il chilometraggio, i km percorsi precedentemente, il fatto che manchino due tappe al termine, possano portare i presupposti per la battaglia anche con questo disegno, che può esser selettivo comunque per l'irregolarità della salita e soprattutto della discesa.




Appunto è proprio questo che volevo dire. Nella terza settimana abbiamo tre tappe di montagna. Se una (Madonna di Campiglio) vuole essere dedicata alle fughe e l'altra quella del Grappa è destinata ad appesantire le gambe in vista del doppio Zoncolan alla fine l'unico appuntamento per la battaglia dei big rimane la tappa dello Zoncolan che essendo al penultimo giorno se ti va storto qualcosa addio giro.
Io (ma è una mia opinione personale) preferisco giri con diverse tappe di montagna anche di diverse tipologie per permettere di orchestrare azioni in tutte le tappe di montagna, poi è chiaro che non si può attaccare sempre ma se ci sono tante occasioni ci sta che magari capiti anche un attacco a sorpresa.
La prima parte del tuo fantagiro ad esempio mi piace perché é mossa e varia, la seconda l'avrei fatta un po' più dura.
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