Sul colle alto nell’albor di luna mi raccontasti i segreti della Notte
dell’edera chiamai il forte suo veleno
che amaro colava ancora nelle coppe:
Se mi abbracci questa volta, non perderai di me alcuna cosa!
se si oscura quando le labbra sigillano il bacio
di veli rossi, non è pudore
non è vergogna ma è l’Ultima,
ultima Tentazione della Luna.
Ciao amici cari. Scusate la prolungata assenza. Impegni mi hanno portata lontana da questo regno di poesia. E se consideriamo che anche la Musa ci ha messo del suo.....completo il quadro delle assenze.
Quella che vi ho proposto è una povera e stracciona "poesia", la prima che riesco a scrivere dopo un mese. Potrei esserne felice, perchè la mia Musa predilige i miei stati di angoscia e dolore, e l'assenza di ispirazione può voler dire solo che sto bene.
Spero di rieducarla e farla "comparire" anche nei miei stati di assoluta serenità.
Vi stringo forte forte....tutti tutti, ma più di tutti Mamy Mag e Giorgio.