Lo scoiattolo

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BeatAurora
00giovedì 6 ottobre 2005 13:27
Chi non conosce questo simpaticissimo animaletto?



Famiglia: Sciuridi
Descrizione: Il più noto e simpatico tra i Roditori europei ha dimensioni medie (lunghezza 35-45 cm, di cui 15-20 di coda; peso 230-450 g) e un corpo agile e slanciato. La colorazione del pelo è molto variabile, da rossiccio, a marrone scuro a quasi grigio. In inverno l'estremità delle orecchie presenta dei tipici ciuffi di peli.
Zampe: Lunghi arti inferiori che gli permettono grandi salti
Distribuzione: In tutta l'Europa, a esclusione dell'Islanda e delle isole del Mediterraneo, comprese Sicilia e Sardegna.
Habitat: Boschi di conifere, misti e di latifoglie, meglio se piuttosto maturi, spingendosi in montagna fino a 2000 m. È presente anche in parchi e giardini urbani.
Abitudini: Diurno, si arrampica e salta con abilità sugli alberi, su cui vive nonostante rapide escursioni sul terreno alla ricerca di cibo. Si ciba di semi, noci, bacche, funghi, gemme e a volte anche uova e nidiacei di uccello. Vive solitario tranne che nel periodo degli accoppiamenti, da gennaio a giugno, costruendo grossi nidi globosi nelle biforcazioni dei rami di alberi maturi; a volte utilizza cavità all'interno di grossi tronchi.
Riproduzione: si riproduce ad un anno di età, ha 38 giorni di gestazione e nascono dai 3 ai 6 piccoli per 2 o 4 volte l'anno
Tracce: In inverno sono molto evidenti i nidi, cumuli di rami secchi a forma sferica di 30-40 cm di diametro e posti tra i rami più alti. Nei boschi di conifere le pigne mangiate dagli scoiattoli si riconoscono per le squame strappate in modo più o meno irregolare, con piccoli frammenti che rimangono attaccati al fusto centrale, tranne per il ciuffo terminale che di solito non viene toccato. I funghi consumati da questo roditore presentano i chiari segni dei due grossi incisivi, larghi 3-5 mm. A volte trasporta i funghi più piccoli sugli alberi, dove è possibile trovarli secchi, infilzati tra i rami.
Note: Due volte all'anno lo Scoiattolo rinnova il proprio pelo con due mute "inverse": in primavera il pelo si rinnova partendo dalla testa verso la coda, in autunno avviene nella direzione contraria, cominciando dalla base della coda.

La popolazione di Scoiattolo Comune va purtroppo incontro a riduzione ove è presente lo Scoiattolo Grigio (Sciurus carolinensis), a causa della competizione che quest'ultimo esercita sul primo. Lo scoiattolo grigio fu introdotto dall'inghilterra introna al 1890 e oggi forma colonie anche in Piemonte (parco del castello reale di Racconigi), estremamente dannose ai boschi e alle coltivazioni di nocciolo.

Dal Web
Ale sorcina
00domenica 9 ottobre 2005 08:27
gli scoiattoli sono dolcissimi![SM=x660250]
StarTrader
00domenica 9 ottobre 2005 21:24
Dolcissimi e bellissimi!!!
BeatAurora
00sabato 22 ottobre 2005 19:49
Che ne dite di trovare foto su questo simpaticissimo animaletto?

Eccovene una..



BeatAurora
00sabato 22 ottobre 2005 19:51
.....e un'altra.... [SM=g27828]



BeatAurora
00sabato 22 ottobre 2005 19:54
e guardate che batufolino qui... [SM=g27822]


[SM=x660290]
BeatAurora
00martedì 26 dicembre 2006 11:39
Gli scoiattoli prevedono il futuro?

Se ne avessero la possibilità, gli scoiattoli sarebbero degli ottimi investitori. A dire il vero, già lo sono, a modo loro: pare infatti che questi animali riescano in qualche modo a prevedere la quantità di pigne che un albero potrà produrre in un anno, e che si regolino di conseguenza nel mettere al mondo i loro cuccioli.
Andrew McAdam, della Michigan State University, ha monitorato per 16 anni degli esemplari di scoiattoli rossi (Tamiasciurus Hudsonicus) residenti nello Yukon, in Canada. Lo studioso ha osservato che, negli anni in cui gli alberi che li ospitavano producevano un abbondante quantità di pigne, le femmine davano alla luce due nidiate di cuccioli: una, consueta, a marzo, e una “straordinaria” alla fine della primavera. Le pigne, dei cui semi gli scoiattoli sono ghiotti, vengono generate in un numero che varia notevolmente di anno in anno: lo stesso pino può produrne oltre 500 in un anno, e appena 10 quello successivo.
Ma come fanno gli scoiattoli ad avere questa “preveggenza”? Pare che riescano a percepire l’aumento di un determinato ormone presente nelle gemme un anno prima dell’abbondante raccolto.
Che genitori previdenti!


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BeatAurora
00martedì 29 gennaio 2008 10:39
Puzzare per sopravvivere: parola di scoiattolo!




Tra gli umani c'è l'abitudine di masticare gomme americane, anche per profumare l'alito e avvicinare gli altri; per alcuni scoiattoli canadesi è esattamente il contrario: lo fanno per allontanare gli ospiti poco graditi. Per gli scoiattoli di terra (spermophilus beecheyi) e di montagna (spermophilus variegates) del Nord America la "gomma" in questione è la pelle che i serpenti a sonagli lasciano a terra dopo la muta! E poi, non contenti dei risultati sull'alito, si leccano la pelliccia in modo da spalmarsi addosso un "succo di pelle di serpente", tutto per mascherare il loro odore e difendersi così dai predatori. Gli autori dello studio, ricercatori della UC Davis University of California, hanno inoltre scoperto che, rispetto ai maschi adulti, le femmine e i giovani applicano più spesso l'odore del serpente, specie quando tornano nella tana per dormire. L'operazione dovrebbe servire a persuadere un eventuale sgradito visitatore che nella tana c'è un serpente e non dei gustosi scoiattolini. Tale attività di difesa non è comunque l'unica messa in atto dai furbi roditori, che si procurano l'odore del serpente anche dal terreno e da altre superfici su cui i rettili sono stati a riposare: riescono infatti anche a riscaldarsi la coda per trasmettere un segnale d'allarme ai serpenti che vedono l'infrarosso.



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BeatAurora
00martedì 29 gennaio 2008 10:39
Lo scoiattolo e i ladri di nocciole




Dopo l'eau de serpent da spalmare sul pelo per allontanare i predatori , gli scoiattoli tornano a sorprendere con un altro trucchetto appena scoperto: pare che per depistare i potenziali ladri di cibo, il furbo roditore scava delle buche dove finge di nascondere le sue provviste. E così tiene segreta la vera posizione della sua dispensa. Alcuni etologi della Wilkes University (Pennsylvania) si sono divertiti a studiare queste strane manovre difensive e hanno notato che, quando gli scoiattoli si sentono osservati, il numero di rifugi-esca aumenta. E questo vale anche se gli osservatori sono umani: persino gli esemplari meno intimoriti dai ricercatori hanno costruito false dispense che - per sviare i predoni - hanno poi ricoperto con foglie e terra. Che questi roditori sappiano riconoscere i malintenzionati? «In realtà è probabile», fa notare Lisa Leaver dell'Università di Exeter, «che abbiano imparato a difendersi dopo aver subito ripetuti furti». Ma intanto, se vi capitasse di vedere uno scoiattolo furbacchione intento a scavare, tenete conto che nel 20% dei casi (almeno) si tratta di una finta bella e buona. [EI]


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