TEST (prove)
Test Losail, day 2: Capirossi risponde
C’è stato ancora il vento a disturbare le prove in Qatar, ma condizioni di temperatura particolarmente favorevoli (28° gradi l’aria e 48° l’asfalto) hanno permesso il verificarsi del “solito” crollo dei tempi a cui ormai questi test precampionato ci hanno abituato. E’ stato Capirossi il più veloce della giornata, a pari merito con il giapponese Tamada che dimostra così di aver recuperato in pieno la forma fisica.
Il team Ducati si è concentrato, come ieri, su test dei pneumatici anteriori: la configurazione del tracciato di Doha è particolarmente impegnativa sotto questo punto di vista. L’avantreno, peraltro, è stato il principale tallone d’Achille della Desmosedici GP04, logico quindi che riscontri in merito positivi sottolineino le prestazioni assolute della moto italiana. Leggermente più lento Checa ma si parla di pochi centesimi: qui i tempi sono vicinissimi.
Tamada e Biaggi si sono concentrati su diverse varianti per la ciclistica, ma mentre Max si è limitato a questo – ottenendo ottimi risultati, trovando il feeling che gli era mancato ieri con la sua RCV e risolvendo il problema di consumo anomalo dei pneumatici – Makoto ha lavorato anche sulla selezione dei pneumatici. Stesso lavoro per Hayden, concentratosi in particolare sulle soluzioni per la gomma anteriore.
Ottimo terzo Melandri, che qui in Qatar conferma il suo stato di forma e non fa troppo rimpiangere il caposquadra Gibernau, anche oggi frenato dai postumi dell’influenza. Lo spagnolo ha preferito risparmiarsi facendo solo pochi giri cercando di recuperare le forze per domani, mentre il ravennate ha lavorato sodo (75 tornate) e con profitto, in attesa di concentrarsi domani sulla distanza di gara.
Lavoro a mezza giornata per i piloti del team Camel Honda (meno di trenta giri per entrambi) a causa di impegni fotografici per la presentazione ufficiale del team il prossimo 16 Marzo a Milano. I tempi sono comunque stati soddisfacenti, soprattutto quelli di Bayliss, non esaltanti in senso assoluto ma sempre più vicini a quelli dei primi: il distacco è contenuto in meno di un secondo. Nei prossimi due giorni (il team si ferma qui fino a Sabato) si potrà verificare se Troy continuerà nella sua opera di avvicinamento alla vetta. Ancora distante Rolfo, ma come già detto, oltre all’handicap dei pneumatici, il torinese deve gestire anche una moto in versione 2003 e completamente priva di supporto elettronico. Tutti i riscontri prima di Barcellona sono quindi da considerarsi non troppo significativi.
I tempi:
Loris Capirossi (Ducati) 1’57”69
Makoto Tamada (Honda) 1’57”69
Marco Melandri (Honda) 1’57”75
Nicky Hayden (Honda) 1’57”78
Max Biaggi (Honda) 1’57”79
Alexandre Barros (Honda) 1’57”80
Carlos Checa (Ducati) 1’57”90
Troy Bayliss (Honda) 1’58”55
Sete Gibernau (Honda) 1’58”66
Roberto Rolfo (Ducati) 2’03”00