Nastri (VM14 per il futuro...)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Amechan
00lunedì 26 luglio 2004 01:35
Nastri
By Raffy84 (o Amechan, come preferite)

N.B: per ora il rating è Vm14, per i particolari sviluppi futuri…

Part I

Capitolo Uno

“Ciao angelo mio, ci vedremo a Natale.”
Gwenda Piton si abbassò a baciare il viso di suo figlio Severus, che la guardava spaesata. Doveva partire per il suo primo anno di scuola ad Hogwarts; l’arrivo della lettera era stato accolto con un notevole sospiro di sollievo da parte della famiglia, da ogni membro con una diversa motivazione: gioia, paura, aspettativa.
“Madre…” Severus si voltò a guardare prima l’Hogwarts Express poi il viso della sue genitrice “Madre…” ripetè.
“Non ti preoccupare, Severus, andrà tutto bene…ci rivedremo presto.” Gwenda lo guardò commossa; aveva i capelli neri raccolti in una crocchia sulla nuca e l’ampio vestito (nero anch’esso; sembrava perennemente a lutto) le scendeva sinuoso lungo il corpo magro e slanciato. Il volto, che una volta era stato bellissimo, ora rifletteva il suo stato emotivo: magra, il volto lungo scavato dal tempo e dalla malattia con la quale conviveva da subito dopo il suo matrimonio, le palpebre lucide che le conferivano un aspetto decisamente decadente.
Severus distolse lo sguardo da lei e lo portò sulla scena circostante: una bella mattina di fine estate, tanti bambini e ragazzini accompagnati dai genitori per l’inizio del nuovo anno scolastico stavano parlando, ridendo e scherzando tra di loro. Severus pensò che sembravano felici. Vide da lontano suo padre conversare con un uomo molto alto, dai capelli biondissimI; suo figlio anche stava parlando con un paio di ragazzetti robusti. Tornò a rivolgere la propria attenzione alla madre.
“Non voglio partire” disse, abbassando lo sguardo “Non voglio lasciarti sola.” Fissò la sua bacchetta con aria mesta.
Gwenda si abbassò di nuovo ad abbracciarlo, appoggiando il viso alle sue esili spalle. “Angelo mio, piccolo angelo mio…la mamma starà benissimo con papà…” Severus chiuse gli occhi lasciandosi avvolgere dalle braccia della donna.
“Gwenda, il treno sta per partire.” Una voce dura arrivò alle loro spalle; entrambi si voltarono a guardare l’uomo che sopraggiungeva a passo veloce, i capelli pettinati elegantemente all’indietro che lasciavano scoperto il volto cavallino e il lungo naso adunco.
“Certo” disse lei, asciugandosi furtivamente una lacrima “Certo.”
Ewan Piton volse la sua attenzione al figlio, gli occhi gli brillavano “Vai, Severus. Diventa un bravissimo mago e sarò orgoglioso di te.”
Il bambino fece un sorrisetto amaro: sua madre era infelice e suo padre non era orgoglioso di lui.
Non si voltò indietro.


***

Camminava a passo spedito verso la classe di Storia della Magia assieme alla sua classe di Serpeverde, già pensando a quanto erano noiose le lezioni del professor Ruf, lo sguardo basso mentre la borsa gli tozzava continuamente sulle gambe magre.
Era lui che apriva la fila del gruppo; tuttavia procedeva solitario lungo i corridoi, mentre le orecchie continuavano a riempirglisi del chiacchiericcio e delle risate degli altri ragazzi. Arrivarono nell’aula che già il Professore stava scrivendo sulla lavagna un mucchio di date seguita da qualche breve nota; gli studenti della III classe di Grifondoro, che seguivano quasi tutte le lezioni appaiate coi Serpeverde, per il dispiacere di entrambi, erano già al loro posto.
“Sedete, sedete” arrivò la vocina di Ruf, che non si voltò; tutti si sistemarono in fretta, preparandosi a dormire.
Severus prese posto al primo banco, sospirando; come al solito era toccata a lui la prima fila, il che lo obbligava a stare in qualche modo attento. Posò la borsa sotto il banco di legno e stava per prendere la penna e i fogli quando il posto accanto a lui fu occupato da una ragazza che conosceva solo di vista.
“Ti dispiace se mi siedo accanto a te?” chiese, scostando i lunghi capelli biondi dal collo.
“Certo che puoi sederti, questi posti sono liberi” rispose, facendo ruotare la penna tra l’indice e il pollice, guardando dritto di fronte a sé.
Sempre lo stesso carattere.
Eppure era curioso.
Sbirciò la ragazza di sottocchio, che a quanto pare sembrava molto divertita.
“Oh, sapevo che mi avresti risposto così!” non potè fare a meno di notare le sue labbra sottili che si contorcevano in un sorriso soddisfatto.
Finalmente si voltò a guardarla, mentre l’insegnante continuava a parlare con voce monotona dell’incremento demografico nel mondo dei maghi del XIV secolo.
“Come fai a saperlo, Narcissa Black?”
“E conosci anche il mio nome!” Era sempre più divertita “Davvero notevole.”
“Notevole?E poi non vedo cosa ci sia di eccezionale, tutti conoscono voi Black” e a quelle parole il sorriso dalle labbra della ragazza scomparì.
“Beh, certo, con quell’elemento lì…” indicò con un gesto del capo la fila dei Grifondoro.
Il ragazzo scorse i quattro che erano denominati “I Malandrini”: Remus Lupin cercava disperatamente di prendere appunti, mentre Peter Minus già sonnecchiava; James Potter e Sirius Black parlavano di qualcosa che doveva essere molto divertente. Severus li odiava.
“Ma Sirius dei Black ha solo il cognome; noi, -io e Bellatrix, intendo- lo ignoriamo, e sembra ignorare noi. Non credo ci consideri cugine.”
Il ragazzo le sorrise impercettibilmente “Ma non mi hai risposto, Black.”
Lei lo guardò “E’ così importante…” abbassò la voce perché Ruf le aveva scoccato un’occhiataccia “…per te, saperlo?”
“Sono curioso.” Ammise lui.
Narcissa annuì “Beh, Severus Piton, ammetterai che non sei un modello di simpatia…”
“Se essere simpatico significa essere come quei quattro…allora no, grazie.”
“…e se qualcuno ti rivolge la parola sai essere molto caustico…addirittura acido, oserei dire.” Strinse gli occhi e Piton la fissò. Per l’ennesima volta. Non capiva.
“E’ vero…mi piace molto di più osservare che…parlare.”
“E’ quello che avevo pensato anche io.”
Narcissa sorrise e l’altro rimase in silenzio. Giurò che se avesse potuto vedersi allo specchio, avrebbe sicuramente scorto sul suo volto una qualche traccia di espressione divertita. In qualche modo, da qualche cosa. La vide increspare le labbra, un segno di sfida. Le piaceva; sembrava stesse usando le sue stesse armi.
“Ho sempre pensato…” continuò lei, scarabocchiando svogliatamente qualcosa su un blocco da appunti, la penna tenuta elegantemente tra le dita, le unghie curate scintillavano “…che tu sapessi molte cose su ognuno di noi. Più cose che ignorano persino gli oggetti in questione del tuo esame.”
Severus era sempre più divertito. “Non so dire se questa cosa sia vera o meno.” Poggiò la testa su una mano.
“Cosa pensi di me?” chiese a bruciapelo la ragazza.
L’altro non rispose, e il sorriso sparì dal suo volto. “Andiamo Black, non ci crederai sul serio?”
Ma il volto di Narcissa Black era serio “Voglio saperlo. Voglio sapere cosa pensi quando mi fissi con quei tuoi occhi neri. Mi fai sentire a disagio.”
Anche Severus era del tutto serio, ora; era vero, gli era capitato di guardarla parecchie volte, mentre era assieme ai suoi amici e ai loro compagni di Casa…la studiava di volta in volta e la fissava, cercando di capire come lei e sua sorella Bellatrix facessero parte della stessa famiglia di Sirius Black…
“Beh…credo che tu …sia una persona molto buona. Si…e anche che sai di esserlo, ma vorresti diventare come tua sorella. Perciò spesso rimani silenziosa quando siete in gruppo e lei parla. Ti senti in qualche modo inferiore a lei.”
Narcissa, che durante tutto quel discorso era rimasta con lo sguardo basso sulla sua penna, alzò il volto ovale, battendo un po’ le palpebre. Le ciglia troppo presto per essere truccate erano di un caldo color miele, più scuro dei suoi capelli.
Alla fine gli sorrise, non troppo sicura di sé.
“Lucius aveva ragione, sul tuo conto.” Appoggiò la schiena allo schienale della panca di legno massiccio, e Severus la seguì con lo sguardo. La camicetta candida sembrava voler saltare dalla gonna della divisa scolastica. Era strana, Narcissa: troppo magra, stava cominciando solo quell’anno a mostrare una qualche forma di donna. Le ginocchia ossute spuntavano fuori come spettri dalla gonna a pieghe, ed una macchia rosa spiccava su entrambe le rotule.
Severus fissò con la coda degli occhi il professor Ruf che continuava a spiegare, imperterrito.
“Lucius Malfoy?” chiese sottovoce.
La ragazza annuì.
“Dice che vali moltissimo, e che porterai molto onore alla nostra Casa. Dice che devi smetterla di startene per conto tuo tutto il tempo e unirti al nostro gruppo. Vuoi?” Gli si avvicinò un po’ con la testa, tanto che Severus potè sentire l’odore dei suoi capelli.
“A me…farebbe piacere.” Si trovò a rispondere ancora prima di pensare, e rimproverandosi mentalmente.
Non potè fare a meno di pensare che Narcissa avesse un sorriso bellissimo.

Continua…

+++
Bene bene bene!
Il primo capitolo di questa ff finito, non posso crederci °_°
Sono legata tantissimo a questo progetto, l’ho cambiato seimila volte nel corso della sua travagliata vita e tuttora è in fase di sviluppo. C’è un bel po’ però che ho scritto già, fortunatamente…
Innanzitutto sarei grata se mi faceste sapere, in un modo o nell’altro, cosa ne pensate…sono una persona piuttosto insicura, e sentire qualcosa da voi non mi farebbe che bene ^^
I ringraziamenti sono doverosi, anche per l’inizio di una storia. Nachan, per essere la mia beta e la mia confidente (e, soprattutto, per sopportare pazientemente tutte le mie paturnie!), Ida, tatefra, blu, Ape e tutte le Malandrine Pitoniane della Mappa che si sono messe nelle orecchie per farmi pubblicare questa ff (non so cosa avrei fatto senza di voi!!<3) e che sopportano pazientemente i ritardi, e, last but not least, le ultime persone che ho conosciuto ma a cui già mi sento tanto legata: Eve, la mia scrittrice di soap preferita, Deed e le Virtù tutte…cosa sarebbe Azkaban senza di voi??XD

Al prossimo capitolo!
Raffy84 aka Amechan

blu phoenix
00lunedì 26 luglio 2004 09:13
AMEE!!..[SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823]
.. e la inserisci così.. [SM=g27828] di notte..[SM=g27828] e di soppiatto...[SM=g27828]
WAAAA!!!.. non credo ai miei okki!!..:rollin: .. stampo.. leggo e commento!!.. [SM=x117098]
.. sbav.. e forase oggi arrivo in ritardo al lavoro...[SM=x117092]
.. grazie per averci accontentate.. [SM=g27838] ...anke se mi sembra pericolosa, come strada...[SM=x117087]

[Modificato da blu phoenix 26/07/2004 9.16]

tatefra
00lunedì 26 luglio 2004 09:17
[SM=x117096] [SM=x117096] evvaiiiiiii [SM=x117096] [SM=x117096]
già stampata [SM=g27823]
Ame non dare retta a Blu [SM=g27828] ormai qui sulla mappa lo sanno tutti che è una pitoniana [SM=g27828] ma lei rimuove fa finta [SM=g27828] poi basta un file al punto giusto e [SM=x117087]
torno appena posso per il commento [SM=x117096]
Angelina Johnson
00lunedì 26 luglio 2004 09:32
Ohhhh, notevole, davvero notevole[SM=g27831]

Premesso sempre che sono di Grifondoro(alè alè), l'ho letta con piacere.
Ame sei sempre più brava:rollin:
Amechan
00lunedì 26 luglio 2004 11:02
Vabbè, sempre più brava, Angelina, non esageriamo!:D
Aspetto i commenti da voi due, eh!XDD
tatefra
00lunedì 26 luglio 2004 14:14
WELL WELL AMECHAN AFTER A .... [SM=g27825]
ops scusa [SM=g27828] devo essermi fatta prendere la mano da certe scene [SM=g27828]

birichina [SM=g27828] mica lo imamginavo che partivi dai cuccioli [SM=g27823]
il primo pezzo di lui con sua madre e quello sguardo al mondo intorno così vicino eppure così distante da lui [SM=g27829] è triste e stagliato chiaro, quasi quanto il suo timore di lasciare sua madre .... e suo padre ... tutto chiuso in una frase
"sua madre era infelice, suo padre non era orgoglioso di lui"
[SM=g27834] che peso enorme sulla vita di un bambino
e già mi sento triste con lui [SM=g27829] così piccolo e già così impossibilitato ad essere solo se stesso, solo un bambino, anche solo a sperare di essere felice ....
terribile come spesso è la verità della vita [SM=g27829]
Lo delinei subito come un outsider, come colui che osserva e tace, colui che vede e capisce molto più di quello che dovrebbe, come sottolineano le parole di Narcissa ... e rapida come la risposta la comprensione del suo deisderio di essere parte di qualcosa, di poter uscire da quella sua forma di isolamento ... ed è Narcissa a tendergli la mano e io sto già in pensiero [SM=g27829] temendo per il cuoricino del mio ops [SM=x117087] nostro [SM=g27822] [SM=x117112] .... soffrirà per Narcissa??? Scoprirà di non poter mai uscire fino in fondo dall'essere un outsider e ne soffrirà???? insomma già mi faccio mille domande e fremo per leggere di più.
Hai messo delle buone premesse e quel pezzo all'inizio così breve ma significativo dice molto di Severus e ti giuro che mi ha fatto una tenerezza infinita in quel suo sguardo alla madre e al treno e alla bella giornata e ai ragazzini felici, un esatto parallelo di lui nel corridoio che cammina davanti, siede nelle prime file, solo, sempre solo ... spero tanto che lei non lo tradisca, che non ferisca il suo giovane cuore già così afflitto, ma siamo solo al primo capitolo, so già che dovrà ancora soffrire ... parlami ancora di lui Ame, del tuo Severus, in altre parole, corri a postare un nuovo capitolo :rollin:

PS la punizione non c'è [SM=g27828] sei felice??? [SM=g27823]
sono forse lacrime quelle che sento??? [SM=g27825]
ok per premio per la tua ff [SM=x117087] se prometti di postare alla velocità della luce un'altro capitolo [SM=x117087] che ne dici di due giorni da sola con lui??? [SM=x117087]
Amechan
00lunedì 26 luglio 2004 14:59
Fra [SM=g27828] questo tuo commentino è stato meraviglioso [SM=g27835] sottoscrivo tutto quello che hai detto, Sev è sempre stato solo anche quando era circondato dai genitori...perciò lo devo conosolare!><
Cmq non preocuparti [SM=g27822] Narcissa sarà buona con lui...
Ape Frizzola
00lunedì 26 luglio 2004 15:51
Allora le nostre insistenze sono servite a qualcosa!!! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Leggendo la tua fic pensavo che è un po' triste leggere storie sull'adolescenza di Piton, Malandrini e co., dato che si sa già come andrà a finire, quanto saranno sfigati da grandi, etc. etc. E' un po' come guardare "La minaccia fantasma" sapendo che anakin diventerà Dart Vader. Così è un po' triste immaginarsi Severus attratto da Narcissa sapendo già che lei sposerà Lucius... no??? (io.. dispiaciuta per Severus?? Ma che sto dicendo?? [SM=g27825] [SM=g27828] )
Ti prego non farci aspettare troppo tempo per il secondo capitolo!!! [SM=x117091] [SM=x117091] [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=x117096] [SM=x117096]
camy arsenal
00lunedì 26 luglio 2004 17:14
scrivi talmente bene che...

camy guarda i suoi appunti
si vergogna
li strappa...

BRAVISSIMA CONTINUA COSì.
Maud307
00lunedì 26 luglio 2004 17:52
Ame, allora hai pubblicato!! :rollin: ...non ho resistito e ho letto subito. Come inizio è davvero promettente [SM=g27811] Il saluto di Severus con la madre mi piace tantissimo, è allo stesso tempo dolce e triste...e mi piace molto anche il modo in cui hai descritto Narcissa....ma hai pubblicato troppo poco!! [SM=g27828] .../me ne vuole ancora [SM=x117110] ...oki, mi ricompongono e ti faccio i miei complimenti, mi piace come scrivi...mi raccomando aggiorna presto!! [SM=g27823]

tatefra
00lunedì 26 luglio 2004 22:10
Re:

Scritto da: Amechan 26/07/2004 14.59
Cmq non preocuparti [SM=g27822] Narcissa sarà buona con lui...



:rollin: ora mi sento molto meglio :rollin:
però mi sentirei ancora meglio se publicassi un altro capitolo [SM=g27822]
Amechan
00martedì 27 luglio 2004 00:07
Fra, tu vuoi troppo, sai?><
Tanto ho tutta l'estate per battere [SM=g27828]

Camy, non strappare assolutamente i tuoi appunti!Almeno, non farlo per me, ti assicuro che non ne vale assolutamente la pena!!
tatefra
00martedì 27 luglio 2004 19:46
Re:

Scritto da: Amechan 27/07/2004 0.07
Fra, tu vuoi troppo, sai?><



[SM=g27828] tentare non nuoce [SM=g27828] chiedo scusa [SM=g27821] e attendo :sleep: paziente :sleep:
Alexis Lestrange
00martedì 27 luglio 2004 20:03
Ame, che dire..[SM=x117103] per problemi al pc e di tempo non posso esserci spesso, e così le poche volte che approdo dalla mia "famiglia" [SM=g27819] mi do da fare nella lettura per lasciare un commentino (non gliene frega niente a nessuno, lo so!![SM=g27816] )..

Comunque, ho letto tutto d'un fiato la tua fic..[SM=g27822] Ed è stupenda!!!![SM=x117103] [SM=x117103][SM=g27836] [SM=g27836] Cucciolo sevvy alla stazione che si sente già solo, ancor prima di partire..[SM=g27813] anche se lo era già. La descrizione della sua famiglia mi ha colpito veramente, non saprei dire il perchè..[SM=x117103] E Narcy, come sempre tratteggiata benissimo!! [SM=g27836] [SM=g27836] Me si è innamorata di loro due..[SM=g27836] [SM=g27836]

Sono contenta di sapere che non lo farai soffrire, povera stella!:rollin: :rollin:
Bravissima, come sempre..meno male che avete tanto insistito, ragazze!! [SM=x117093] Ne approfitto per lasciare un bacio a tutte/i..[SM=g27838]
E mi raccomando, aggiorna prestissimoooooooo!!![SM=x117105] [SM=x117105]
Amechan
00martedì 27 luglio 2004 20:07

Sono contenta di sapere che non lo farai soffrire, povera stella!



Cough Cough!

Cmq Alexis, grassie ;-) torna a trovarci quando puoi!
Ida59
00martedì 27 luglio 2004 22:36
Avrei giurato di aver già scritto dei commenti sulla prima pagina di questa fiction. Ma, forse, te li ho scritti su MSN… non so.

Che l’inizio mi era piaciuto già te lo avevo detto: il piccolo Severus mi ha fatto tanta tenerezza, così spaesato alla stazione, così conscio di quanto ci si aspettava da lui. Sua madre è diversa, nell’aspetto fisico, da quella che io immaginavo… ma l’aspetto emotivo è lo stesso. E così è per suo padre, duro e distante. Lui non vuole lasciare la mamma… ma non è paura la sua, non vuole lasciarla sola, come se sapesse che lei ha bisogno di lui, come se lui volesse proteggerla. E’ un tesoro, anche da bimbo, il mio dolce Severus, che chiude gli occhi immergendosi nell’abbraccio della mamma!
Già adesso è solo, già da bimbo è diverso ed è come se si sentisse escluso dalla felicità del mondo, degli altri… “Severus pensò che sembravano felici”.
Già ad undici anni sopporta il grave peso del giudizio degli altri: sua madre è infelice (ed ovviamente lui si sente in colpa per questo) e suo padre non è orgoglioso di lui (e lui chiaramente ne deve essere colpevole).
“Non si voltò indietro”.
Bellissima frase, che dice molte cose sul piccolo Severus, sul suo coraggio, sul suo orgoglio, sulla sua dignità. Sulla sua profonda solitudine. Sulla sua tristezza di bimbo.
Vorrei rincorrerlo… vorrei stringergli forte la mano… e fare la strada con lui…

La seconda parte tratteggia la figura di un Severus solitario e già emarginato, al quale tocca sempre la prima fila durante le noiose lezioni di Ruf.
Ma anche un ragazzo sveglio e curioso. Divertente lo scambio di battute con Narcissa, pieno di ironia da entrambe le parti, con lei che si diverte quasi a provocarlo… ma che lo stima, in modo evidente. Così come è altrettanto chiaro che Severus subisce il fascino del bel sorriso di Narcissa.
Buone premesse per una storia… di sofferenza. Come quelle che piacciono tanto a noi...

Ida

[Modificato da Ida59 27/07/2004 22.37]

Charlize Majere
00martedì 27 luglio 2004 22:58
Brava, brava Ame!! Un inizio davvero molto, molto promettente! La piccola figura di Piton si incastona perfettamente in un'atmosfera pregna di dolcezza, malinconia e scabrosità, i sentimenti che sembrano circondarlo. bella e triste Gwenda, sua madre; lontano ma non indifferente suo padre.
Delizioso il primo "contatto" con Narcissa... si prefigura un rapporto inquieto e tormentato che probabilmente si instaurerà tra i due... continua presto, non vedo l'ora di leggerne il seguito!
Amechan
00martedì 27 luglio 2004 23:05
Grazie ad entrambe, siete troppo gentili [SM=g27821] si, spero di continuare presto *_* battitura a me!(Crucio!NdSev)
Rodolphus
00giovedì 29 luglio 2004 12:59
Spettacolare ed intrigantissimo... E poi è Slitherin!
Commenterò con più calma un attesissimo secondo capitolo, quando avrò un po' più tempo.
Bravissima, comunque!!!!!!!!!
[SM=x117091] [SM=x117091]
Amechan
00giovedì 29 luglio 2004 13:07
Grazie Rod [SM=g27821] sto già battendo il secondo capitolo...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:54.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com