Re:
Scritto da: MURDOCK 08/02/2007 22.09
Ma cagliari quanto tempo ha fatto passare prima di rispondere alle solerti richieste delle societa' delle Siciliane ?
Mika vorrete farmi credere che questo botta e risposta e' avvenuto nel giro di pochi giorni ?
Se le regole vanno rispettate non si puo di sicuro ammettere che 90 minuti bastano per cambiarsi, mentre invece l incontro non si puo' anticipare o spostare,certo seconda la situazione facciamo e sbrighiamo a nostro piacimento vero soldaten.
Diciamo che siamo di fronte al solito problema logistico delle isolane, tumore del sistema footballistico italiano.
Mi viene un po' da pensare nel come sia possibile postare delle email fatte tra presidenti in suolo pubblico senza che nessuno si scandalizzi della cosa.
Insomma mi volete far credere che se da domani qualcuno postasse le vostre email personali non vi darebbe alcun fastidio?
Ma se cagliari sa o presume o sospetta o dichiara apertamente che il sistema c'e' l ha con loro,perche' continua ad iscriversi al campionato?
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Dal guestbook di firenze GUELFI
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#27 08/02/2007 10.10.18
RAGAZZI qua sta succedendo qualcosa di molto grave, scorretto e triste, andate a vedere il resoconto di Giuseppe Marongiu, sullo scambio di email, tra la società Crusaders Cagliari e la Lega?? e/o Federazione??, sul sito di ADDOL sezione NFLI serie A” 2007 “per chi avesse ancora dei dubbi” all’indirizzo:
freeforumzone.leonardo.
it/viewmessaggi.aspx?f=52841&idd=1509
Forse la Lega?? e/o la Federazione??sta cercando di boicottare qualche Società??
Fate girare questa notizia in tutta Italia, in tutti i Forum, a tutte le società italiane di Football Americano, perché questo è davvero preoccupante, qui si vogliono cambiare le regole in corsa a proprio piacimento, vogliono estromettere la SARDEGNA dai campionati nazionali (ricordate cosa è successo nel 2006 sia per la senior che per la junior), vogliono far morire il Football Americano in SARDEGNA dopo tutti i sacrifici che in 16 anni si sono fatti.
Invece di promuovere, far crescere, far conoscere questo sport che noi tutti (forse alcuni no) AMIAMO, stanno cercando di affossarci.
Io chiedo sinceramente a tutti gli appassionati e giocatori di questo splendido sport, se vi farebbe piacere che noi Crusaders fossimo cancellati totalmente dalla geografia di questo sport, abbiamo giocato ai 4 angoli dell’Italia, quante trasferte, quanti Km, quante navi, aerei e corriere e soprattutto quanti soldi, i Crusaders (in una regione che ha sempre avuto problemi economici) hanno dovuto far fronte. Abbiamo preso tante mazzolate, ma anche qualche piccola soddisfazione, penso che abbiamo avuto e dato il rispetto a tutti gli avversari, non ci siamo mai tirati indietro, giuro non capisco.
Forse il problema è diverso, è qualcosa di troppo grande che noi semplici giocatori non possiamo capire, forse gli interessi sono di altro tipo più …… materiali…….
Manca davvero una Federazione forte indipendente e soprattutto obiettiva, forse per questo Il Football non fa più parte del CONI da diversi anni, e questo rimarrà un mistero.
Caro “Presidente” Cantù,
caro “Commisioner” La Rocca
diteci perché non ci volete, almeno moriremo in pace, consci di quello che state architettando.
GRAZIE!!!!!!!!!!!.
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Non per altro ma per correttezza diciamocela tutta insieme !
Diciamocela tutta insieme?
Allora diciamo che pare curioso che, per una vicenda identica, l'anno scorso i Corsari (squadra di casa) ebbero partita vinta contro i Guelfi (squadra in trasferta).
Quest'anno, invece, le regole devono essere cambiate, visto che l'ineffabile Commissioner ha decretato (in anticipo)la sconfitta dei Crusaders.
Sono belli questi Corsari che si fanno paladini inflessibili delle regole quando conviene e pronti a chiedere deroghe quando quelle medesime regole non convengono più.
E perchè i legalisti Corsari non si cercano un alberghetto per trascorrere la notte, come avevano a suo tempo proposto ai Guelfi?
Mah, mistero misterioso...
FAccio anche notare che il povero sottoscritto, ad una età non più verdissima, s'è sciroppato almeno 4 soggiorno notturni presso i lussuosi alberghi di Fiumicino, sala partenze nazionali e di Milano Malpensa, nonchè una breve dormita nel fantastico resort S.S. Aurelia, presso un Fiat Doblò affittato per l'occasione.
Però i Corsari no, eh, quando mai. Solo alberghi di prima classe e voli privati per questi signori. Anzi, ma perchè già che ci siamo non facciamo una colletta e paghiamo tutte le spese ai Corsari, che ne hanno tanto bisogno. Si sa, infatti, che una squadra sponsorizzata dalla Panasonic e con dietro un personaggio poverissimo (che non è il presidente) è facile si trovi a malpartito. Così tanto che l'anno scorso, in occasione della trasferta a Cagliari, hanno soggiornato in albergo.
Perchè i Crusaders, che hanno comunicato campo di gioco e orari anche prima della scadenza del termine regolamentare, devono avere partita persa?
Risponda, il Sig. Commissioner, a questa semplice domanda. Dimostri, se può, che sono i Crusaders ad avere torto.
E che dire, Sig. Commissioner, della "denuncia" a danno del povero presidente dei Crusaders per tentato illecito sportivo?
Chissà perchè mi vengono in mente le parole "ritorsione" e "intimidazione", oltre che l'espressione "spaventevole cazzata".
Quanto al solito problema logistico delle isolane, tumore del football italico, mi permetto sommessamente di dissentire. Il vero tumore è la mancanza di una federazione; la presenza di un organismo, la NFLI, in cui tutto è fumoso e incerto. Che pretende di organizzare campionati e poi lascia il tutto alla buona volontà dei singoli. Che a seconda dei casi si dipinge come società, associazione, federazione.
Il vero tumore è l'ignavia della maggior parte di coloro che guidano le squadre di football, che non riescono a mettersi d'accordo in nulla. Che badano solo alla loro miserabile squadretta, senza capire, maledetti idioti, che in questo modo il football è destinato a morire. Perchè di questo sport non gliene importa una sega a nessuno, oltre a coloro che lo praticano, e invece di comunione di intenti tocca assistere a beghe da cortile.
Per finire, si chiede perchè i Crusaders continuino a partecipare (o meglio, a provare a partecipare) al campionato di football.
La risposta è semplice: perchè ci piace giocare a football. Perchè pensiamo di avere diritto di provare a competere con le altre squadre. Sul campo, non in segrete stanze.
Per queste ragioni, e per molte altre, i Crusaders riescono ogni anno, a prezzo di sacrifici assai ingenti, ad iscriversi a questo surreale campionato. Piacerebbe vedere un pò di rispetto per simili scelte. Almeno qualche volta.