Saldi, spese folli x i single

E' decisamente OT quindi Tatiana, se ci sono problemi...cancellala pure, e' solo uno spaccato di vita....

Io non sono single, ma fino a un po' di tempo fa i saldi mi piacevano parecchio, ora non piu'!!

(Pubblicità)

ROMA - Spese folli per i single durante i saldi invernali 2007: rispetto ad una media di 384 euro a famiglia, chi vive solo spendera' nei ribassi di gennaio circa 800 euro, 8 volte di piu' se si considera una famiglia-tipo di 4 persone . La previsione arriva da un'indagine su un campione rappresentativo di 400 single a Roma, Milano, Torino e Napoli compiuta da Eliana Monti, titolare del piu' grande network internet italiano per single. I dati, spiega una nota, confermano la tendenza di chi vive solo a concentrare sempre di piu' nel periodo dei saldi l'acquisto di abbigliamento e accessori. "I single normalmente spendono in proporzione piu' di una famiglia di 4 persone e, al contrario di cio' che si immagina, chi vive da solo preferisce investire anche sulla propria casa, dedicando all'affitto, manutenzione ed arredamento oltre un terzo del proprio budget di spesa. Invece - osserva Eliana Monti - per l'abitazione la spesa di un nucleo familiare composto da genitori e due figli non supera un quinto del totale". Per spiegare il motivo della corsa alle spese da parte dei single che vanno anche al di la' del necessario, Monti sottolinea che la liberta' di chi vive da solo di fare acquisti senza dover dare conto agli altri lo porta spesso "nel circolo vizioso della spesa sfiziosa, ma poco calibrata sulle proprie reali necessita'. Non sempre infatti cio' che e' scontato e' utile, ma l'impulso all'acquisto nel periodo dei saldi e' in agguato e qualsiasi oggetto puo' diventare irresistibile". Proprio guardando a questa frenesia per l'acquisto di capi scontati, l'esperta del mondo dei single ha realizzato un decalogo per evitare rischi. Contro l'acquisto superfluo, fare una lista di cio' che serve; comprare in negozi di un certo livello per avere capi di ottima fattura ed accessori griffati che durano nel tempo; assicurarsi che sull'oggetto in saldo sia indicato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Monti suggerisce di diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e di fare invece riferimento a negozi gia' conosciuti: sconti superiori al 50% nascondono spesso merce non proprio nuova. Attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si e' interessati. Verificare sempre che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verra' presentato in negozio. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se e' a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce. Per i cambi, ricordare che sono possibili solo ed esclusivamente per la merce difettosa e comunque per farlo occorre conservare sempre lo scontrino.