Grande, grandissimo, enorme, o, al contrario, piccolo, piccolissimo, microscopico: la ricerca degli estremi ha sempre affascinato l’uomo, che, nel corso dei secoli, non ha lesinato ingegno e risorse tecnologiche per sviluppare opere ciclopiche ma anche minuscole, invisibili a occhio nudo.
Kuah Tee Teong, floricoltore di Kuala Lumpur, stringe delicatamente tra le dita uno dei più piccoli bonsai del mondo. La minuscola pianta è alta appena 22 millimetri e ha due anni di età. È stata ottenuta effettuando un sapiente lavoro di potatura e di rinvaso su un gelsomino d’acqua.
La tecnica bonsai è nata in Cina attorno al 300 a.C ed è stata perfezionata poi in Giappone e in altre zone dell’estremo Oriente, e ha l’obiettivo di guidare le piante a crescere nelle dimensioni e nelle forme volute dall’uomo, rispettandone però gli equilibri funzionali e vegetativi
focus