Sipari chiusi sui discorsi
Che un tempo furono,
tracce di suoni
che ora tacciono.
Voci lontane si chiudono in urne,
in teche opache al mondo
abbruttite dalla vista di coloro che non guardano
se non con gli occhi dell’ego.
Laghi trasparenti
E avvolgenti soffi di Zefiro
E sussurri urlati da gole invisibili,
ma solo per te Cuore.
Solo tu ascolti il silenzio
Solo tu vivi i suoi sussulti
Le sue celate capriole allegoriche.
D’una parola si narra sé medesima,
d’un silenzio nulla….
Se non l’infinito.