Szymborska, segni particolari: incanto e disperazione.

Kastalhia
00lunedì 2 maggio 2005 22:56

Domani sera, 3 maggio 2005 alle ore 21 appuntamento con Wislawa Szymborska a Torino: Teatro Carignano!
La poetessa, Nobel per la letteratura 1996, leggerà le sue poesie. Letture teatrali di Mauro Avogadro.
Intervengono Pietro Marchesani (il suo traduttore italiano) e Ferzan Ozpetek.
E' un'anteprima, assolutamente da non perdere, collegata alla Fiera Internazionale del Libro.
Sal 70
00lunedì 2 maggio 2005 22:59
Wow questo sì che è un evento!![SM=g27823]


...un abbraccio, Sal.
algamarina
00mercoledì 4 maggio 2005 14:05
e accidenti....Kast...ma così all'ultimissimo momento non ci si può organizzare sopratutto dalle isole!in questi casi odio il mare[SM=g27826]
Kastalhia
00mercoledì 4 maggio 2005 23:26
eh... algamarina, vedo di rimediare con una piccola recensione dell'incontro poetico: ovviamene mi sono fiondata a teatro e ti assicuro che è stata una serata indimenticabile!


Ieri sera un'anteprima di eccezione della Fiera del Libro:
Wislawa Szymborska e le sue poesie al Teatro Carignano.
L'incontro della poetessa polacca con il pubblico torinese è stato bellissimo e coinvolgente. Gli applausi sono scrosciati a lungo e l'anziana signora dai capelli d'argento e dal sobrio abito nero (con il vezzo allegro e leggero di una sciarpa a fiori) ha sorriso come un'imprevedibile ragazza dagli occhi dolci e seri, velati da un'intensa profondità.
La splendida cornice ottocentesca del Carignano ha certamente colpito l'ospite d'eccezione della serata che, oltre a ringraziare il folto pubblico intervenuto, ha precisato di sentirsi onorata dell'invito e della particolare bellezza del luogo riservato all'incontro poetico.
Rolando Picchioni ed Ernesto Ferrero, hanno iniziato la presentazione della poetessa ricordando il premio Nobel da lei ricevuto nel 1996 e puntualizzando che il tema della Fiera del Libro di quest'anno: "Il sogno" cominciava, in anteprima, proprio con la graditissima presenza di Wislawa Szymborska sul palcoscenico torinese. Le poetesse più lette in Italia? La Merini e lei: pare una costante che vede d'accordo, da diversi anni, i librai italiani. Infine la sua presenza allo spettacolo è assolutamente speciale, infatti Wislawa non ama apparire in pubblico, preferisce la riservatezza alla mondanità.
Il suo traduttore italiano, Pietro Marchesani, ha tratteggiato alcuni aspetti essenziali della sua poesia, puntualizzando quanto l'apparente leggerezza riesca a scavare temi di grande profondità; quanto l'ironia, sempre in agguato tra un verso e l'altro, spiazzi e renda la lettura un'esperienza sorprendente che partendo da una banalità, dal minimalismo quotidiano, apre spazi su universi imprevedibili. Il successo mondiale di questa poetessa pare dovuto (oltre che alle traduzioni) alle tematiche universali delle domande nelle sue poesie e alle risposte che lei offre nei suoi "tentativi di risposta", spesso indimenticabili.
Altro ospite della serata Ferzan Ozpetek (regista delle Fate ignoranti, La finestra di fronte) suo grande ammiratore.
Interprete italiano dei suoi versi, l'attore-regista del Teatro Stabile di Torino Mauro Avogadro, decisamente limpido ed emozionante nelle atmosfere particolari e suggestive dell'opera poetica. Wislawa ha riletto i brani della serata in polacco, regalando al pubblico la dolcezza di una lingua ai più sconociuta e trasmettendo sonorità e cadenze metriche dall'impatto magico.
Il pubblico? Assolutamente incantato ed emozionalmente partecipe da ogni angolo dei palchi e della platea, vibrante di lunghissimi applausi tra gli stucchi dorati, i lampioncini, i rossi velluti dello storico teatro torinese ed il riconoscente e semplice sorriso di Wislawa, poetessa mondana per una sera.
Come chiudere queste poche righe in omaggio alla Szymborska?
con una sua poesia (difficile la scelta perché sono tutte belle...):


NULLA DUE VOLTE


Nulla due volte accade
né accadrà. Per tal ragione
si nasce senza esperienza,
si muore senza assuefazione.

Anche agli alunni più ottusi
della scuola del pianeta
di ripeter non è dato
le stagioni del passato.

Non c'è giorno che ritorni,
non due notti uguali uguali,
né due baci somiglianti,
né due sguardi tali e quali.

Ieri, quando il tuo nome
qualcuno ha pronunciato,
mi è parso che una rosa
sbocciasse sul selciato.

Oggi, che stiamo insieme,
ho rivolto gli occhi altrove.
Una rosa? Ma cos'è?
Forse pietra, o forse fiore?

Perché tu, malvagia ora,
dài paura e incertezza?
Ci sei - perciò devi passare.
Passerai - e qui sta la bellezza.

Cercheremo un'armonia,
sorridenti, tra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d'acqua.


Wislawa Szymborska.
dueanime
00giovedì 5 maggio 2005 07:56

A questo punto un po' di sana invidia...posso?[SM=g27822]

Pensa che faccio parte di una associazione culturale che abbiamo chiamato "Nie wiem", che è appunto il titolo di una delle sue poesie.

Mi sarebbe piaciuto molto essere lì.


Barbara[SM=g27823]
algamarina
00giovedì 5 maggio 2005 22:03
Più di questo non potevo sperare!grazie Kast!
Sal 70
00sabato 7 maggio 2005 01:08
Io c'ero :-)
Ottima recensione cara eli di una splendida serata di poesia. [SM=g27817]

Io ero parte di quel pubblico "assolutamente incantato ed emozionalmente partecipe da ogni angolo dei palchi e della platea, vibrante di lunghissimi applausi tra gli stucchi dorati, i lampioncini, i rossi velluti dello storico teatro torinese ed il riconoscente e semplice sorriso di Wislawa, poetessa mondana per una sera".





...un abbraccio, Sal.


[Modificato da Sal 70 07/05/2005 1.09]

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