Una serata nel nome della libertà di informazione

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ongii
00giovedì 15 settembre 2005 11:27

Ieri sera, Viva Zapatero, prima nazionale a Firenze.
Sabina Guzzanti, timida e soridente, spiega la genesi di questo documentario: l'anno scorso andò in onda solo la prima puntata di RAIOT, programma di satira, subito ritirato dall'establishment RAI perchè Mediaset, di Confalonieri, aveva querelato la RAI per diffamazione.
I giudici hanno poi affermato che in quel programma non vi era stata alcuna diffamazione, e che era un programma di Satira, e anzi, che le cose che erano state dette in quella puntata erano VERE.
Sabina ha voluto raccontare all'Italia e al Parlamento Europeo cosa c'è dietro alla paura rispetto alla satira, un genere che non è mai morto e che viene mandato tranquillamente sulle televisioni europee. In Francia, tutte le sere, esiste un programma di satira che bacchetta Chirac tutte le sere, rendendolo ridicolo (una volta hanno fatto un parodia di Pulp Fiction in cui Samuel Johnson e John Travolta ammazzano il presidente francese mentre gli leggono dei passi finti della Bibbia)
In Italia, ogni volta che si è cercato di far ridere e riflettere insieme la gente, ci sono stati dei problemi. Come dice Luttazzi, se qualcuno di questi attori/presentatori legge notizie sui giornali o si informa secondo propri canali e poi vuole parlarne in televisione, viene querelato, gli si chiedono miliardi di cauzione e si mette il bavaglio all'informazione e all'intrattenimento.

Vogliono ammazzare la satira.
In Grecia, durante le rappresentazioni teatrali, mentre il Coro faceva satira sul mondo greco, una persona usciva dal Coro stesso, avanzava di qualche passo e recitava comizi che parlavano di politica, filosofia, economia.
Appunto, la tradizione della risata e della riflessione su temi cari ai cittadini, affonda le radici nel mondo greco e per millenni nessuno si è mai sognato di stopparla, di vedere in lei un pericolo di stravolgimento della democrazia.
Gasparri, a proposito di raiot, disse che quando si fa satira non si fa informazione, e che quindi gli autori del programma non potevano permettersi di informare, in un programma che voleva essere di satira.
Gasparri e chi con lui, vaneggiano.
Semmai, il problema è che, siccome in Italia un'informazione televisiva seria e libera è mancante, i comici si trovano a "lanciare" temi e riflessioni, partendo da altre sponde.
I politici e la loro comunicazione sono diventati comici
i comici, fanno informazione.
ongii
00giovedì 15 settembre 2005 11:35


Ora questo doc girerà l'Italia.
Estote parati.
ongii
00giovedì 15 settembre 2005 11:46
Bacco e Ongii qualche minuto fa


[11:35] *** Channel mode is +nt
[11:35] salve...voglia di lavorà saltami addosso...
[11:36] <_Bacco_> insieme?
[11:36] <_Bacco_> più che altro
[11:36] oggi du palle...
[11:36] <_Bacco_> con sti due post sugli insegnanti e il tuo, la mia, è voglia di sfogarmi
[11:36] <_Bacco_> ma non posso star a scrivere un papiro ... mi sgamerebbero
[11:36] ti riferisci a sabina guzz?
[11:37] <_Bacco_> sì
[11:37] <_Bacco_> gasparri proprio lo odio poi
[11:37] <_Bacco_> è la merda della merda della subcultura italiota del mio cazzo
[11:37] che bello ieri, che stima che ho nei cfr di questa gente...indomiti...altro che ferretti e compagnia...
[11:38] <_Bacco_> il mio post sarebbe sui mezzi a disposizione
[11:38] <_Bacco_> che non hanno più
[11:38] <_Bacco_> perchè son stati VOLUTAMENTE confiscati et dirottati
[11:38] <_Bacco_> la lotta sarà per riprenderseli
[11:39] <_Bacco_> ci sarebbe da fare una guerra civile...
[11:39] la destra vuole mantenere nullo il livello di informazione e cultura in italia nella fascia media di popolazione
[11:39] <_Bacco_> ma la gente non si rende nemmeno conto che ci rincoglioniscono
[11:39] la sinistra non ha fatto nulla per svegliare il popolo su questo tema e per rendere il sistema televisivo italiano un pò più pulito..
[11:39] <_Bacco_> dovrei fare un post di sole bestemmie per tirar fuori quello che ho dentro
[11:39] <_Bacco_> infatti sinistra complice
[11:40] <_Bacco_> il concetto che voglio esprimere
[11:40] <_Bacco_> è che gianfranco il camionista
[11:40] <_Bacco_> in ogni caso ci si sciacqua le palle
[11:40] <_Bacco_> collo spettacolo teatrale
[11:40] <_Bacco_> il film di nicchia
[11:40] <_Bacco_> o quant'altro...
[11:40] <_Bacco_> sinistra in eremitaggio sconsolato culturaolide
[11:41] <_Bacco_> e destra con pieni poteri per disintegrare i cervelli
[11:41] esatto
[11:41] <_Bacco_> gianfranco guarda la tv
[11:41] infatti alla fine è quasi inutile che a queste !"prime" DI FILM
[11:41] <_Bacco_> magari ci sono anche le tette
[11:41] CI SIAMO SEMPRE E SOLO NOI
[11:41] <_Bacco_> però magari di mezzo c'e' beppe grillo o la guzzanti
[11:41] <_Bacco_> ti fan ridere e pensare
[11:41] che magari ci serve solo coem ripasso, tanto molte ose le sappiamo già
[11:42] <_Bacco_> e magari quando vai a letto gianfrà, pensi un po' a come potrebbe andare diversamente da così
[11:42] il resto del popolo.....lobotomizzato, come diceva il buon cantante degli area...
[11:42] <_Bacco_> posta sta discussione va, che non ce la fo' a fare un reply
[11:42] [esatto, al satira serve propio a quello, in serata, si ride e si pensa diversamente a come va il mondo]
[11:42] <_Bacco_> perdo l'ispirazoine
[11:42] cosa dovrei fare e dove la dovrei mettere
[11:42] <_Bacco_> dove te pare!"
[11:43] allora vado...mi sa che lo metto sul visionario...o sulle citazioni forumistiche..ora vedo
[11:43] <_Bacco_> di seguito alla guzzanti
[11:43] oochei
[11:43] <_Bacco_> l'ragomento è quello
[11:44] <_Bacco_> poi mi perdo l'immagine di gianfranco il camionaro
[11:44] <_Bacco_> che è fondamentale
[11:44] <_Bacco_> boss incoming




[Modificato da ongii 15/09/2005 11.48]

zaren1
00giovedì 15 settembre 2005 11:47
Mecoledì 14 settembre FIRENZE

Giovedì 15 Settembre
ROMA cinema 4 fontane ore 22.30

Venerdì 16 Settembre
MILANO ore 20 cinema Anteo

Sabato 17 Settembre
TORINO ore 22 cinema 2 giardini

Domenica 18 Settembre
PADOVA ore 19 Cinema Astra

Domenica 18 Settembre
BOLOGNA ore 22.30 Cinema Rialto
lemiemanisudite
00giovedì 15 settembre 2005 13:18
Su sito di Repubblica c'è uno speciale Viva Zapatero.
Si possono vedere sei clip del film




[Modificato da lemiemanisudite 15/09/2005 13.24]

[Modificato da lemiemanisudite 15/09/2005 13.32]

pescetrombetta
00giovedì 15 settembre 2005 20:33
blobzap stasera, con la Guzzanti che presentava il film
Giusitta
00martedì 27 settembre 2005 10:12
Visto ieri sera,
mi vergogno sempre di più di vivere in questo paese.

dianne
00martedì 27 settembre 2005 10:29
Siamo andati qualche sera fa, del film sono state distribuite solo una trentina di copie ma per uno strano caso neanche troppo lontano da qui ne è arrivata una.
E' un bel film. Chiaro, garbato, e pure divertente nella sua drammaticità, nella drammaticità della nostra "democrazia".

Chi può, vada.
ongii
00giovedì 13 ottobre 2005 14:39

REPERTO R[A]IOTTOEMEZZO

com'e' andata ieri sera sabina da giulianone ?
non ho potuto accedere al tubo catodico....
Agrumica
00giovedì 13 ottobre 2005 15:09
Re:

Scritto da: ongii 13/10/2005 14.39

REPERTO R[A]IOTTOEMEZZO

com'e' andata ieri sera sabina da giulianone ?
non ho potuto accedere al tubo catodico....



ne ho visto solo meta', ospiti cossiga e cacciari
lei lucida ed incisiva su satira, applicabilita' del modello zapatero in italia e situazione della sinistra. mi e' piaciuta, anche la sua visione della satira come "voce del popolo"
x la cronaca cossiga tutta la sera ad insultare

Giusitta
00giovedì 13 ottobre 2005 15:15
cossiga tutta la puntata ad insultare travaglio prima e cacciari dopo,
non so cosa esattamente gli abbiano fatto ed ad elogiare la guzzanti.

lei molto lucida, a tratti un po' in imbarazzo, forse non è più abituata a stare in tv.
ha spiegato che per lei l'esportazione del modello zapatero in italia consiste solo nell'attuare le promesse fatte in campagna elettorale,
l'italia non è la spagna, sotto molti punti di vista.

ha fatto anche l'imitazione dell'annunziata, facendo una parodia sull'articolo che ha scritto qualche giorno fa sul corriere della sera, bellissima!

Agrumica
00giovedì 13 ottobre 2005 15:17
Re:

Scritto da: Giusitta 13/10/2005 15.15
cossiga tutta la puntata ad insultare travaglio prima e cacciari dopo,
non so cosa esattamente gli abbiano fatto ed ad elogiare la guzzanti.

lei molto lucida, a tratti un po' in imbarazzo, forse non è più abituata a stare in tv.
ha spiegato che per lei l'esportazione del modello zapatero in italia consiste solo nell'attuare le promesse fatte in campagna elettorale,
l'italia non è la spagna, sotto molti punti di vista.

ha fatto anche l'imitazione dell'annunziata, facendo una parodia sull'articolo che ha scritto qualche giorno fa sul corriere della sera, bellissima!




si x la precisione gli ha dato del fascista bugiardo
poi hanno avuta la decenza di chiudere la discussione li'
bellissima la "annunziata" in diretta!

[Modificato da Agrumica 13/10/2005 15.17]

febit
00giovedì 13 ottobre 2005 15:33
Noto che Cossiga si sta sempre più incattivendo,è diventato una zitella acida ormai!
astrodanzante
00giovedì 20 ottobre 2005 03:42
Visto stasera.

Ottimo.
:Bacco:
00mercoledì 9 novembre 2005 01:01
dopo tanti discorsi, ecco che è
arrivato pure al mio cervelletto, 'sto filmino,
anzi documentario.
Vi troverete nel brillante reportage di un periodo di
lotte compite e civili, contro un ignoranza che meriterebbe
invece una violenza da farvi stringere i pugni.
Certe scene vi strapperanno il solito sorriso che
nasconde, amaramente il sangue che cade dalle gengive. Di tutti.
Oltre ai momenti che m'hanno più colpito, vorrei poi
racimolare le considerazioni provenienti dai neuroni pungolati,
dalle immagini...quando per poco, sebbene le immagini scorrano
e i discorsi continuino, ti portano un po' più lontano,
ti parlano di te, del futuro, del presente.
Le sequenze che mi hanno bucato di più sono state,
in ordine sparso e sicuramente me ne pesco qualcuna:

- beppe grillo che quasi involontariamente scambia il ruolo
intervistato - intervistatori coi giornalisti e finisce col
demolirli e attribuire loro, giustamente, il ruolo di codardi
e responsabili di un servilismo dannosissimo.

- un tizio scavalca il cancello dell'auditorium di Roma
seguito poi da altri: l'appropriazione dello spazio e del tempo
per l'informazione e il divertimento, alla replica di raiot
in teatro. La satira è voluta e pretesa, e nessuno quella
sera ha negato il passaggio, lo spazio o un megaschermo
a chiunque lo volesse. (15000 persone fuori e circa 200
emittenti locali e regionali collegate al satellite)

inutile dire che mi trovo concorde con la maggior parte delle
affermazioni presenti nella pellicola. Soprattutto semplici e dirette come : impossibilità di coesistenza di democrazia
e censura // un governo forte sano e sicuro di sè stesso da
ampio spazio alla satira o alle voci critiche, perchè puo'
anche permettersi di dire: "ah s', è vero, lì ho sbagliato"

...ma dove conta non si sbaglia...un governo decente.

La testa m'è andata via ad un certo punto, perchè purtroppo
in questi giorni sto diventando pure allergico a sentir parlare
berlusconi e DI berlusconi.
Allora ricordo la scena: le persone dilagano all'interno di una
sala di teatro e sono le persone che vedo tutti i giorni....
son molti come me, come te che leggi e ad un tratto capisco
lo sbaglio di fondo che caratterizza un mondo come quello
di forza italia.
I loro club del cazzo, con le cravatte tricolori...ma ve li
ricordate?
Ecco loro vorrebbero un mondo dove per strada sfilano yuppies
o sedicenti tali. Vorrebbero un mondo dove queste persone
variopinte, un po' goffe e forse ai loro occhi, volgari,
sparissero. Tutta una pubblicità, tutto un mondo di superfighi
e superfighe in supermacchinoni.

QUESTO LO VOLEVANO FARE HIMMLER E LE SS CON I LORO
ACCOPPIAMENTI DI SUPERUOMI§NI E SUPERDONNE
(ss appunto [SM=g27828] ) !!!!!!!!

aprite gli occhi! Tra quella gente il discorso, la battuta
nasce spontanea. E' ironia ed è vita.
Non possiamo bramare una società di allineati, dove la pressione
principale è psicologica, perchè se non stai in riga,
perderai occasioni, lavoro, possibilità di farti una vita.

Colombo da monumento nella sua intervista (paleo nazismo
riferito alla lega - negazione di ogni possibilità di dialogo
tra le parti politiche in quanto, in ogni caso, la fazione
"azzurra" non ha niente da dire)

Luttazzi e Travaglio spiegano il meccanismo della querela che
tutto blocca e inibisce, sempre per il solito meccanismo
degli allineamenti e dei paraocchi.

YA BASTA




[Modificato da :Bacco: 09/11/2005 1.02]

:Bacco:
00mercoledì 9 novembre 2005 01:39
Ah ecco, vorrei aggiungere una cosa che mi è sfuggita prima.
Vedrete la Guzzanti spesso accompagnata da un
comico inglese, di cui non ricordo il nome, sin dalle prime
battute del film.
Il tipo fa un discorso in cui mi sono riconosciuto tantissimo.
Dal Candido di Voltaire si evince la totale disfatta
dell'ottimismo planetario.
Come il protagonista del romanzo che si confronta con
tutte le realtà del mondo e si pone domande sui mali
che affliggono la popolazione terrestre (guerre,religioni di
massa e altre nefandezze), giungendo a capire come sia
impossibile che eista una società perfetta, dove tutto vada
bene nel mondo e a tutti!
Un po' lo stesso discorso dei club forzaitalia o dei centri
di reclutamento politici con "selezione all'ingresso":
è necessario infatti avere abiti e complementi costosi,
la valigetta col kit del piccolo imprenditore,
e poi il resto migliorerà da sè! [SM=g27826]
ongii
00mercoledì 9 novembre 2005 11:41


da Candid, ovvero l'ottimismo...l'espisodio del terremoto di lisbona.


Una metà dei passeggeri, sfiniti, stremati dalle inimmaginabili angosce che il rullio d'un vascello provoca nei nervi e negli umori tutti del corpo agitati in senso opposto, non avevano nemmeno la forza di allarmarsi del pericolo. L'altra metà urlava e pregava; le vele eran strappate, gli alberi spezzati, il vascello squarciato. Chi poteva lavorava, nessuno capiva niente, nessuno comandava. L'anabattista aiutava un poco alla manovra; stava sulla tolda; un marinaio pazzo lo colpisce brutalmente e lo stende sul ponte; ma il contraccolpo fu cosí violento che la scossa lo buttò fuori bordo a testa in giú. Rimase sospeso, uncinato dall'albero spezzato. Il buon Jacques corre in suo soccorso, lo aiuta a risalire e dallo sforzo è precipitato in mare sotto gli occhi del marinaio, che lo lascia perire senza nemmeno degnarsi di guardarlo. Candide s'avvicina, vede il suo benefattore che riappare un momento e per sempre scompare. Vuol buttarsi in mare per soccorrerlo; il filosofo Pangloss glielo impedisce, gli dimostra che la rada di Lisbona è stata creata apposta perché quell'anabattista ci si annegasse. Intanto che glielo dimostra a priori, il vascello si spacca, ogni cosa perisce salvo Pangloss, Candide e il marinaio pazzo che aveva affogato il virtuoso anabattista; quel farabutto nuotò felicemente fino a riva, dove una tavola portò Pangloss e Candide.

Quando si furono un poco rimessi, s'incamminarono verso Lisbona; restava loro qualche soldo, col quale speravano di scampar dalla fame dopo esser scampati alla tempesta.

Hanno appena messo piede in città, piangendo la morte del loro benefattore, ecco che la terra trema sotto i loro piedi; il mare si gonfia spumeggiando nel porto, e spezza le navi ancorate. Turbini di fiamme e cenere coprono strade e pubbliche piazze; crollano le case, i tetti si rovesciano sulle fondamenta, le fondamenta scompaiono; trentamila abitanti di ogni età e sesso son schiacciati sotto le macerie. Il marinaio diceva fischiando e bestemmiando:

“Ci sarà da guadagnare qualche cosa, qui”.

“Quale sarà la ragion sufficiente di questo fenomeno?” diceva Pangloss.

“Ecco la fine del mondo!” esclamava Candide.

Il marinaio corre immediatamente in mezzo alle macerie, sfida la morte per cercar denaro, ne trova, se ne impossessa, s'ubriaca, e, dopo aver smaltito la sbornia, compera i favori della prima ragazza di buona volontà che incontra sulle ruine delle case distrutte, in mezzo a morti e moribondi. Frattanto Pangloss lo tirava per la manica.

“Amico,” gli diceva “non sta bene, vieni meno alla ragione universale, scegli male il momento”.

“Testa e sangue,” rispose l'altro “son marinaio, nato a Batavia; quattro volte ho calpestato il crocifisso in quattro viaggi al Giappone, sei cascato bene con la tua ragione universale!”.

Alcune schegge di pietra avevan ferito Candide; era steso sulla strada, e coperto di macerie. Diceva a Pangloss:

“Ahimè! procuratemi un po' di vino e d'olio; muoio”.

“Questo terremoto non è cosa nuova,” rispose Pangloss: “la città di Lima provò le stesse scosse in America l'anno scorso; identiche cause, identici effetti: certamente c'è una striscia di zolfo sottoterra da Lima a Lisbona”.

“Non c'è nulla di piú probabile”, disse Candide; “ma, per Dio, un po' d'olio e di vino”.

“Come, probabile?” ribatté il filosofo “sostengo che la cosa è dimostrata”.

Candide svenne, e Pangloss gli portò un po' d'acqua dalla vicina fontana.

Il giorno dopo ripararono un poco le forze con qualche provvista da bocca trovata strisciando fra le macerie. Poi si misero a lavorare come gli altri per soccorrere gli abitanti sfuggiti alla morte. Alcuni cittadini soccorsi da loro gli offrirono il miglior pasto che fosse possibile in quel disastro. È vero che il pasto era triste; i convitati innaffiavano il loro pane con le lagrime; ma Pangloss li consolò accertandoli che le cose non potevano andare altrimenti.

“Poiché” diceva “queste cose sono per il meglio. Poiché, se c'è un vulcano a Lisbona, non può essere altrove. Poiché è impossibile che le cose non siano dove sono. Poiché tutto va bene”.

Un ometto nero, familiare dell'Inquisizione, che gli stava accanto, prese educatamente la parola e gli disse:

“Si direbbe che il signore non crede al peccato originale; poiché, se tutto va per il meglio, non c'è dunque stata né caduta né castigo”.

“Domando umilissimamente perdono all'Eccellenza Vostra” rispose Pangloss ancora piú educatamente “perché la caduta dell'uomo e la maledizione entravano necessariamente nel migliore dei mondi possibili”. [...]

(Voltaire, Candido ovvero l'ottimismo, Rizzoli, Milano, 19944, pagg. 49-55)




:Bacco:
00venerdì 18 novembre 2005 11:32
EVVAI!

Sabato sera Sabina è a La SPezia a Lerici,
per presentare il film di nuovo...

...me lo rivedo di corsa e poi mi prostrerò ai suoi piedi.

Troppo bella!
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