libri "ispirati" e canone

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speranza!
00giovedì 31 maggio 2007 14:22

Qualcuno potrebbe ripercorrere, sinteticamente, il percorso dei libri biblici da prima della venuta di Cristo fino al canone definitivo?

Alla venuta di Gesù quali erano i libri riconosciuti, circolavano anche altri testi?

Dopo la venuta di Cristo, dopo quanti anni il suo messaggio fu affidato alla scrittura? Quando fu stabilito il primo canone, da chi, con quali criteri? Ci sono scritti scartati, per quali motivi?

Gradirei risposte abbastanza schematiche, così da avere una visione d'insieme.
Grazie per la collaborazione,

saluti [SM=x570892]

[SM=g27827]: Speranza [SM=g27827]:
Polymetis
00giovedì 31 maggio 2007 15:24
Se non te ne fossi accorta c’è già una discussione su questo argomento che spiega proprio quale fosse lo stato del canone al tempo di Cristo, anzi che è inappropriato parlare di canone, perché è un concetto che presuppone un’autorità centrale e da tutti riconosciuta che decide quali libri siano da considerasi sacri, il che è impossibile per il giudaismo del II tempio, così multiforme.

“Alla venuta di Gesù quali erano i libri riconosciuti, circolavano anche altri testi?”

Riconosciuti da chi? Gli ebrei non erano un monolite.

“Dopo la venuta di Cristo, dopo quanti anni il suo messaggio fu affidato alla scrittura?”

Dipende dai singoli libri. La stesura del Nuovo testamento è in un arco di tempo tra gli anni cinquanta e il 100, la selezione di quei libri come canonici si chiude nel IV secolo, alcuni sono entrati molto tardi, come la lettera agli Ebrei.

“Quando fu stabilito il primo canone, da chi, con quali criteri?”

Il primo canone di che cosa?
Il primo canone ufficiale è nei sinodi di Ippona e Cartagine, quanto invece ad accordo tra i Padri della Chiesa, sebbene non ancora ratifico da un Concilio, la prima attestazione del canone neotestamentario attuale è nella lettera festale di Atanasio del 367.

“Ci sono scritti scartati, per quali motivi?”

Uno scritto per essere canonico deve avere i seguenti criteri: apostolicità (risalire ad un apostolo o alla sua scuola), ecumenicità (diffusione nelle chiese), ortodossia (concordare con l’insegnamento della Chiesa, altrimenti è ovviamente eretico). E’ dunque la Traditio, la dottrina che i cristiani sanno essere loro, che ha giudicato l’ortodossia dei libri della Bibbia, e non il contrario come invece vorrebbero fare i protestanti. Del resto, neppure c’è stata una Bibbia con tutti e soli i 27 libri attuali per 4 secoli, quindi stabilire che qual tal altro libro era eretico, ad esempio perché gnostico, in base ad un canone inesistente era impossibile. La Traditio apostolica come criterio di ortodossia.

Ad maiora
enkidu
00giovedì 31 maggio 2007 18:24
Re:

Scritto da: Polymetis 31/05/2007 15.24
Se non te ne fossi accorta c’è già una discussione su questo argomento che spiega proprio quale fosse lo stato del canone al tempo di Cristo, anzi che è inappropriato parlare di canone, perché è un concetto che presuppone un’autorità centrale e da tutti riconosciuta che decide quali libri siano da considerasi sacri, il che è impossibile per il giudaismo del II tempio, così multiforme.

“Alla venuta di Gesù quali erano i libri riconosciuti, circolavano anche altri testi?”

Riconosciuti da chi? Gli ebrei non erano un monolite.

“Dopo la venuta di Cristo, dopo quanti anni il suo messaggio fu affidato alla scrittura?”

Dipende dai singoli libri. La stesura del Nuovo testamento è in un arco di tempo tra gli anni cinquanta e il 100, la selezione di quei libri come canonici si chiude nel IV secolo, alcuni sono entrati molto tardi, come la lettera agli Ebrei.

“Quando fu stabilito il primo canone, da chi, con quali criteri?”

Il primo canone di che cosa?
Il primo canone ufficiale è nei sinodi di Ippona e Cartagine, quanto invece ad accordo tra i Padri della Chiesa, sebbene non ancora ratifico da un Concilio, la prima attestazione del canone neotestamentario attuale è nella lettera festale di Atanasio del 367.

“Ci sono scritti scartati, per quali motivi?”

Uno scritto per essere canonico deve avere i seguenti criteri: apostolicità (risalire ad un apostolo o alla sua scuola), ecumenicità (diffusione nelle chiese), ortodossia (concordare con l’insegnamento della Chiesa, altrimenti è ovviamente eretico). E’ dunque la Traditio, la dottrina che i cristiani sanno essere loro, che ha giudicato l’ortodossia dei libri della Bibbia, e non il contrario come invece vorrebbero fare i protestanti. Del resto, neppure c’è stata una Bibbia con tutti e soli i 27 libri attuali per 4 secoli, quindi stabilire che qual tal altro libro era eretico, ad esempio perché gnostico, in base ad un canone inesistente era impossibile. La Traditio apostolica come criterio di ortodossia.

Ad maiora




scusa polimetis ho visto che hai aprlato di atanasio (parlando dei Padri) , ma il canone muratoriano non ha davvero nessun valore? perchè sarebbe del II seconlo se non sbaglio. Grazie
Polymetis
00giovedì 31 maggio 2007 20:02
Il valore non è un parametro di interesse per lo storico, che mai vuol dire “valore”? Avevo scritto: “la prima attestazione del canone neotestamentario attuale è nella lettera festale di Atanasio del 367.” Il canone muratoriano è del 180 d.C. ed enumera solo 22 scritti sui 27 attuali, inoltre riconosce come canonico un libro che attualmente è apocrifo, l’Apocalisse di Pietro.
35.angelo
00giovedì 31 maggio 2007 21:01
Re:

Scritto da: speranza! 31/05/2007 14.22

Ci sono scritti scartati, per quali motivi?

Gradirei risposte abbastanza schematiche, così da avere una visione d'insieme.
Grazie per la collaborazione,

saluti [SM=x570892]

[SM=g27827]: Speranza [SM=g27827]:

Didachè - Dottrina dei Dodici Apostoli
Dottrina del Signore (predicata) ai gentili per mezzo dei dodici Apostoli.
ITA0035



[Auctor incertus]
Auctores incerti Autore incerto
--------------------------------------------------------------------------------
ho letto qualcosa,qualcosa di autentico forse cè,la corrispondenza tra seneca e paolo potrebbe essere autentica,altri è evidente la fantasiosità della narrazione,però qualche indizio in mezzo a tanta fantasia potrebbe essere anche vero,buona lettura!
www.intratext.com/ITA/



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35.angelo
00giovedì 31 maggio 2007 21:14
anche il libro di enoc menzionato nella bibbia e la lettera di Paolo ai laodicesi pare interessante
Polymetis
00giovedì 31 maggio 2007 21:35
Mi spieghi qual era lo scopo del tuo intervento?

Ad maiora
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