una teoria: Seven And The Ragged Tiger è un concept album?

TEORIA: "Seven And The Ragged Tiger" è un concept album

Corollario:
CONCETTO DI CONCEPT ALBUM
Per concept album si intende un modo di realizzare un Long Playing con un unica storia/concetto di fondo che si dispiega per tutte le tracce dell'album. Era un modo di realizzare un LP molto di moda negli anni '70, primi 80 ("Sgt Peppers Lonely Earth Club Band" dei Beatles, uscito nel 1968, è unanimamente considerato il primo concept album della storia. Nei '70 i concept album sono stati una miriade (Led Zeppelin, Genesis ecc...). Negli '80 "The Wall" e "The Final Cut" dei Pink Floyd sono due concept album. Anche il bellissimo "Misplaced Childood" dei Marillion è un FANTASTICO concept album. (COMPRATEVELO, SCARICATEVELO ACCATTATEVILLO!!!))

Ipotesi:
SEVEN AND THE RAGGED TIGER E' UN CONCEPT ALBUM
Per quanto i DD non abbiano mai affrontato l'argomento (almeno per quel che ne so io...) e per quanto le liriche di Simon Le Bon, mai così criptiche, possano consentire una moltiplicità di intepretazioni, sin dalla copertina, il cui studio forse non è stato sufficentemente approfondito come avrebbe meritato, con tutta quella teoria di simboli e disegni, si intuisce un concetto di fondo: quello del VIAGGIO!

Un viaggio alla ricerca di un tesoro (?) o più propriamente il viaggio alla ricerca di se stessi.

Il disco si apre con "The Reflex"
E' il desiderio del viaggio, il riflesso che spinge a partire per cercare il bambino solitario (il proprio io? se stesso?) che ti sta aspettando nel parco, il tesoro nel buio, quel riflesso che ti lascia con un punto interrogativo a cui dover dare una risposta.

"New Moon On Monday"
La decisione di partire, però, non è così facile da prendere. Troppe cose ti spingono a rinviare il viaggio (alla ricerca di te stesso?), e troppe ti trattengono dove sei, come un satellite solitario. Forse c'è bisogno di un gruppo di amici a cui unirsi (L'unione del serpente? vedremo...)

(I'm looking for) "Cracks in the pavement"
Questa situazione di incertezza e di stallo spingono alla ricerca di possibili vie di fuga (da se stessi?), il classico buco nel pavimento, ma anche la paura di precipitare nel vuoto (esistenziale?) quando senti il pavimento aprirsi sotto i piedi...

"I Take The Dice"
Solitamente ciò che ci trattiene è una persona: per l'unione del serpente, ovvero il "clan" degli uomini, dunque è una donna. Quella in grado di trattenerci a se portandoci via da noi stessi, senza mostrarci i suoi segreti e nemmeno rivelarci il suo nome. Dunque non resta che tirare i dadi e vedere cosa ci riserva la sorte. Partire o restare?

"Of Crime and Passion"
"Perchè mi hai lasciato partire?" chiede Simon all'inizio della canzone. Il dado ha deciso per il viaggio (ovvio), ma ciò che determina ogni nostra azione è la rabbia determinata dal crimine e dalla passione, e dunque non potremo fare a meno, durante questo viaggio (nella vita), di fare i conti con i crimini (dei tradimenti) e le passioni (degli amori).

"The Union Of The Snake"
Dunque è solo grazie all'unione del serpente che potremo difenderci da questo. Siamo partiti, siamo in pieno viaggio, ma la paura di aver commesso un grosso errore è tanta, la volontà di tornare indietro forte. Ci aspettano le ombre, e dunque abbiamo bisogno di sentirci forti. Per questo cerchiamo l'unione del serpente, quelle voci dentro di noi che ci dicono di essere dalla parte giusta.

"Shadows On Your Side"
Il viaggio (la discesa) è al suo culmine. Siamo di fronte alle (nostre) ombre e dobbiamo affrontarle, anche a costo di scoprire, nel posto più oscuro (di noi stessi) che apparteniamo alle mani della notte.

"Tiger Tiger"
"The Seventh Stranger"
Il viaggio è arrivato alla fine, ma tutto quello che abbiamo scoperto è che non è possibile trovare veramente noi stessi, che fondamentalmente siamo solo capaci di trasformarci in qualcun'altro pur di fuggire da noi stessi, di cambiare il nostro nome negli occhi di uno straniero...



HO DOVUTO TAGLIARE UN PO L'ANALISI, per renderla più breve e comprensibile, ma ci sarebbe stato molto altro da dire

Aspetto i vostri pareri...

Ti faccio i miei piu' grandi complimenti..se non altro per il coraggio e la cultura ke hai messo dentro questo tuo bellissimo post!!!
Davvero complimenti!!!

Sinceramente io non lo reputo un concept album..!
Quasi tutti gli album (a dire il vero..la musica in generale..) sono soggettivi e si possono trovare mille sfaccettature di ogni canzone..!
Tu hai trovato il tuo punto di vista..e puo' essere condivisibile, oltre ke molto AFFASCINANTE!!

Cmq..in generale..ho letto con estremo piacere il tuo racconto e il tuo pensiero..e mi spiace ke nessuno finora ti avesse risposto..!
Speriamo lo facciano!!!

Sai cosa?? Sarei davvero CURIOSO di sapere cosa ne pensano i DURAN stessi se gli proponi questa tua interessantissima riflessione!!! Se hai possibilita' di fargliela avere..penso ke sarebbero piu' contenti di avere una lettera cosi' piuttosto ke i milioni di pupazzetti (o lettere d'amore..)ke hanno ricevuto durante la loro lunga carriera!!!

Ciao bello!!!

Fantastico Maxx!

Lo sai che mi hai fatto venire voglia di riprendermi in mano "Seven" e di ascoltarmelo di nuovo tutto segeundo questa tua teoria?
Assolutamente Affascinante, come dice anche Matteo!!!

Che bel modo di riscoprire un album!!!

Poi ti dico che effetto miha fatto ok?

Per il momento

Complimenti Maxx !

Davvero, la tua è un'interpretazione molto interessante (poi, Seven è il mio album preferito, per questo l'ho letta con particolare piacere!)...sono convinta che lo stesso Simon sarebbe sorpreso nel leggere un'analisi così profonda dei suoi testi...che ne dici, la mandiamo alla Katy?

Non so se,in questo caso specifico, il nostro songwriter avesse in testa un concept album sul tema del viaggio come ricerca...certo è che tutta la produzione duraniana, sia per quel che riguarda i testi, sia nella ricerca dei suoni, è incentrata sul viaggio, sia interiore, quindi metaforico, che reale, immersione nell'esotismo...estremizzato spesso e volentieri nella fuga dalla Terra...

Insomma Maxx, secondo me la tua analisi soggettiva ci sta tutta...ma se puoi, pubblicala per intero, è interessante leggere ogni tanto discussioni di questo tipo sui nostri fab 5!

Secondo me anche Astronaut potrebbe essere considerato un concept album..di un viaggio iniziato con l'intenzione di arrivare alla luna..e finito con la certezza di essere una delle band piu importanti del pianeta

Sunrise: Sembra ritornare l'entusiasmo dei vecchi tempi, e la voglia di tornare a colpire, di intrapendere un nuovo viaggio tutti e 5 insieme (guarda caso, 21 anni dopo Seven, l'ultimo album dei duran).

Want you more: C'è entusiasmo, sembra che il viaggio sia stato ben intrapreso..energia pura..

What Happens Tomorrow: ma il futuro ha delle incognite, che vengono spente sul nascere, l'intenzione è quella di essere "ASTRONAUT" senza alcuna preoccupazione e di divertirsi come ai vecchi tempi con i "Bedroom Toys"..ed essere "Nice" e di Gustarsi l'estate in questo lungo viaggio..

Che li porta a "Finest hour" forse l'ora piu bella di tutto il tempo del loro viaggio, felici di aver intrapreso questo viaggio..

Poi "Chains" le catene che loro hanno e che si vorrebbero togliere (intendo le etichettature varie etc)

Ancora "One of those days", ovvero rimanere in viaggio ancora uno di questi giorni,

poi "Point of no return" il punto di non ritorno, al quale si stanno avvicinando, e rientrando sul planet earth "Still breathing" che dopo questo lungo viaggio può essere considerata la loro apoteosi..

!!

Che storia quella dei concept album....Se la fantasia umana non ha limiti, allora come concept album prederei come esempio il Wedding; ma guarda, inizia con Too Mutch Information e poi termina con Sin Of The City.
Mah...secondo me i DD non hanno voluto mai fare dei concept album.

E' proprio questo il fatto: probabilmente i DURAN non hanno mai voluto fare apertamente dei CONCEPT ALBUM..ma i CONCEPT ALBUM sono definiti mediante la nostra fantasia..o cmq mediante ogni nostro pensiero!

La visuale di MAXX su SEVEN e di NICKMASIES su ASTRONAUT e' soggettiva..! Ci puo' stare..ma e' ovviamente soggettiva!
Ognuno puo' trovare diversi punti di vista e tutti possono essere, perche' no, giusti!!!

Un saluto a tutti ragazzi!

Grazie per i complimenti...

ovviamente Matteo non sostengo che Seven sia un concept album.
Non era nelle intenzioni dei Duran ne probabilmente ci hanno mai pensato a farne uno.
Anche perchè in sostanza i concept album solitamente sono una sorta di musical su cd, con tanto di personaggi ben delineati ed una storia che si sviluppa con coerenza per tutti i brani.

Ovviamente la mia lettura di Seven come concept album è estremamente forzata, e probabilmente favorita dalle liriche mai così enigmatiche del buon Simon.
In fondo il bello di una lirica molto astrusa e metaforica come quasi tutte quelle di Seven e proprio il fatto che si prestino magnificamente ad una intepretazione molto soggettiva.
Ed è da questa constatazione che ha preso avvio la mia idea di vedere Seven come un concept album anche se sono ovviamente consapevole che non lo sia affatto.

P.s. Nick hai ragione. Potrebbe essere!

Grazie Maxx..il fatto è che la mia visione, come dice Matteo, è puramente soggettiva..cmq ci può stare a grandi linee la mia visione...


Nick

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Scritto da: (Maxx) 18/08/2005 2.52
Grazie per i complimenti...

ovviamente Matteo non sostengo che Seven sia un concept album.
Non era nelle intenzioni dei Duran ne probabilmente ci hanno mai pensato a farne uno.
Anche perchè in sostanza i concept album solitamente sono una sorta di musical su cd, con tanto di personaggi ben delineati ed una storia che si sviluppa con coerenza per tutti i brani.

Ovviamente la mia lettura di Seven come concept album è estremamente forzata, e probabilmente favorita dalle liriche mai così enigmatiche del buon Simon.
In fondo il bello di una lirica molto astrusa e metaforica come quasi tutte quelle di Seven e proprio il fatto che si prestino magnificamente ad una intepretazione molto soggettiva.
Ed è da questa constatazione che ha preso avvio la mia idea di vedere Seven come un concept album anche se sono ovviamente consapevole che non lo sia affatto.

P.s. Nick hai ragione. Potrebbe essere!

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Riapro la discussione,anche se (l'ho già detto e lo ripeto)non sono un'esperta in merito.Se ben ricordo, Simon disse in una intervista di un pò di tempo fà,ormai,(credo nel periodo in cui presentavano "Notorious")che "Seven" era un album che dovettero eseguire come omaggio ai fans,dopo il grande,ENORME e,per certi versi,inaspettato,successo di "Rio".Fù la casa discografica di allora (la Emi),che li obbligò a farlo.Quindi,le liriche di Simon furono decisamente forzate,in alcuni pezzi,e fortemente critiche in altri (tipo "I take the dice",per esempio...);disse ciò, per rimarcare il fatto che con il nuovo album (notorious,appunto),si erano presi tutto il tempo che volevano e ne era nato un album che era decisamente migliore del precedente.Personalmente,amo sia Seven che Notorious,ma per motivi differenti;in ogni caso, come hai giustamente fatto notare tu, Simon (e anche gli altri,perchè molte canzoni le hanno scritte i 4 restanti membri della band,non dimentichiamolo!) è sempre stato piuttosto criptico nello scrivere le sue canzoni,quindi ci possono essere più possibili chiavi di lettura dei suoi testi.Detto ciò,vi saluto.Un abbraccio a tutti i Duran Fans!! Valeria/Syd.

Interessante la tua analisi, mi trova praticamente d'accordo su tutto, anche se non so fino a che punto si tratta di nostre semplici speculazioni (o fantasticazioni). Aggiungo qualche commento "libero" (ci sarebbe da dissertare per ore):

Mi spingo un pò più oltre e ipotizzo che questo viaggio alla ricerca di se stessi è attraverso la MEDITAZIONE (da cui tutta la simbologia orientale dell'album ecc... la mappa in copertina rappresenta secondo me la mente umana). Infatti "The Reflex" potremmo tradurlo anche come "la riflessione" (ossia meditazione). Questa deve essere fatta liberandosi da schemi precostituiti, ponendosi come la mente di un bambino (il bambino alla ricerca del tesoro nel parco). Infatti Gesù disse: "se non vi farete bambini non entrerete nel regno dei cieli" (ossia non entrerete nel mondo della meditazione).

Alla meditazione e alla crisi spirituale ci si arriva di solito in un momento di crisi profonda (in I'm looking for cracks in the pavement, il tizio che si rade e che ripercorre la sua vita e che qualcosa in lui lo spinge a sfondare le porte da lui chiuse prima).

Nella scaletta ipotizzata da Maxx, io direi che "Tiger Tiger"--pezzo solo strumentale--rappresenta la meditazione stessa, è essenzialmente SILENZIO (il silenzio della mente 'chiaccherona').

Un'ulteriore 'insight' sulla meditazione viene fornito da "The 7th stranger", in cui ci viene detto appunto che bisogna vedere tutto con gli occhi di uno straniero--cioè osservare meramente l'accadimento dei fatti (interni ed esterni) senza esprimere giudizi nè attaccarsi a questi (questa è la base della meditazione VIPASSANA o mindfullness meditation).

Concludo solo aggiungendo che il numero "7" che ripercorre più volte per tutto l'album, è considerato un numero sacro (la legge del karma viene detta anche legge del 7). Provate a pensare quante cose ricorrono con il numero sette (i gg della settimana, i colori dell'iride, le note musicali, ecc.. ecc...)