Care mamme,
oggi mi è successa una cosa davvero speciale, che spero possa diventare speciale anche per voi e dare un segno di speranza soprattutto per chi si sente più giù.
Un mesetto fa, durante la messa settimanale che diciamo ogni mercoledì in collegio, il nostro don ci ha chiesto di pregare insieme per una bimba di 7 giorni, figlia di suoi parrocchiani, che quella mattina era stata portata d’urgenza in ospedale e le era stata diagnosticata la meningite. Ha chiesto un accompagnamento nella preghiera, lì insieme e poi a casa, di quei due genitori e della piccola… Emma. Dopo la messa, in privato, ho raccomandato al don di dire a quei genitori che altri genitori di un’altra Emma li avrebbero portati nel cuore e nella preghiera. Le cose sono andate con alti e bassi fino a stasera, quando prima della messa mi ha detto: “Sai vice, la piccola Emma viene dimessa domenica, domenica torna a casa!”. Io gli ho risposto felicissima che era anche per me un regalo meraviglioso quella notizia, proprio domenica, domenica 24 marzo, settimo compleanno della mia bellissima stella!
Il pensiero poi è andato subito a prima di ritornare in collegio per la messa, quando sono uscita di corsa dalla lezione di catechismo che faccio ai bimbi ogni mercoledì ed ho alzato gli occhi al cielo: un arcobaleno meraviglioso, questo qua sotto.
Che dire ragazze? Stavo inevitabilmente pensando in questi giorni prima dell’anniversario a come mi sarei sentita e cominciavo a sentirmi un po’ malinconica, a notare sul mio viso quelle rughe a cui normalmente non bado.
Ora non lo sono più, né malinconica né tantomeno triste: Emma mi ha mandato stasera prima un arcobaleno bellissimo e subito dopo la notizia che l’altra piccola Emma sarebbe tornata a casa, guarita, dai suoi genitori, proprio nel giorno del suo compleanno. Sono messaggi dal cielo, un’ulteriore prova che non è il caso e che alla fine di tutte le prove c’è la luce, ci sono i colori dell’arcobaleno, ci sarà un abbraccio senza fine anche per noi.
Aspetto felice questo settimo anniversario, che nel mio cuore passerò a giocare con lei, facendo girare insieme quella corda dai sette colori che ci unisce tra cielo e terra.
Vi voglio tanto bene, compagne di avventura. Sventura no, mai. Questa maternità speciale è un dono per la mia vita, e spero che possiate sentire tutte anche voi, nel cuore e nella carne, come la sento io oggi, la gioia immensa della Vita piena che mi scorre dentro. Nasce tutto dall’esperienza più dolorosa, dalla morte di un figlio, e non mi sembra neppure possibile crederci…
un bacio grande a tutte
Giovanna
[Modificato da gio.to 20/03/2013 23:02]