Syriana
Thriller politico ad alta tensione con George Clooney protagonista
Syriana è un political thriller incentrato sul rapporto tra terrorismo internazionale, politica estera americana ed industrie petrolifere basato sulle memorie di Robert Baer, ex agente della CIA impegnato nella lotta al terrorismo in Medio Oriente.
Il titolo del film fa esplicito riferimento alla Siria, paese attualmente considerato tra quelli "ostili" dalla Casa Bianca e nel quale avrebbero dovuto essere girate numerose scene della pellicola, prima che la produzione ripiegasse sul Marocco.
La trama è composta da molteplici mircrostorie che seguono i personaggi e le conseguenze delle loro azioni in un quadro globale nel quale tutti appaiono inconsapevolmente connessi gli uni agli altri, abilmente diretti dal regista e sceneggiatore Stephen Gaghan (vincitore dell’Oscar per la sceneggiatura con il film Traffic).
Il film si rivela così come un congegno ad orologeria talmente complesso che ci vuole almeno una quarantina di minuti prima di collegare le diverse storie. Ma non appena l’intreccio comincerà a dipanarsi, il ritmo si farà incandescente e la storia letteralmente esplode.
Ottima la scelta delle location e delle musiche per creare un clima di ansia e paranoia nel quale i protagonisti (tra cui spicca George Clooney che appare stempiato, con una folta barba nera ed ingrassato di 15 chili grazie ad una pesante dieta ipercalorica a base di pasta) si muovono come pedine di uno stesso puzzle.
Lanciato in sole cinque sale tra New York, Los Angeles e Toronto nel weekend del Giorno del Ringraziamento, Syriana ha conquistato il miglior risultato dell’anno sullo schermo ottenendo critiche positive negli Stati Uniti sia dai conservatori che dai liberal.
Con Syriana Geroge Clooney sembra voler continuare la via dell’impegno politico, scegliendo film che permettano di raccontare storie difficili, controverse ma di potente impatto. Del resto, come ha ripetuto più volte lo stesso Clooney, la celebrità può essere adoperata per fare cose utili e per raccontare storie che altrimenti nessuno vorrebbe sentire.