Fase 2, Partenza

Don Mogano, al tramonto di sabato sera, vi invita tutti e tre al Cassero di Grosseto, una costruzione nelle mura della città che era già stata utilizzata per la presentazione del nuovo Dominio di Grosseto. In quel momento, Don Mogano ci tiene a ricordarlo, egli stesso aveva annunciato che avrebbe portato sua figlia all'interno della Famiglia e così, dice, è stato ed è tuttora orgoglioso della scelta.

Sono molte le chiacchiere che Don Mogano emette a profusione sia sulla sua famiglia che sullo stato del suo Dominio, e all'interno del Cassero stesso sono state allestiti diversi poster e monitor che illustrano la condizione del Dominio. Sembra però una presentazione che è già stata fatta, e non è certo quello l'argomento della serata.
Pochi minuti dopo essere arrivati infatti venite scortati all'interno vero e proprio della costruzione dove una grande sala con due tavoli posti centralmente sembra scoppiare dal vociferare delle venti persone presenti al suo interno: Don Mogano vi accoglie coi soliti convenevoli e non perde tempo presentandovi subito i vostri compagni di viaggio. Vi informa inoltre che, come ulteriore sicurezza, è stata predisposta la partenza, circa un'ora prima della vostra, di un gruppo di ghoul addestrati al combattimento e alla difesa che si installeranno a Roma. Lì per lì riuscite a scambiare due chiacchiere con il 'responsabile' di questo piccolo gruppo, un ometto con barba, occhiali e pochi capelli, che quasi subito sfugge ai discorsi ed esce dalla stanza, seguito a ruota da diverse altre persone.

All'interno della sala, oltre ad alcuni che si riconoscono facilmente come servitori, l'unica figura estranea alle vostre conoscenze ma senz'altro di spicco per quanto riguarda il Dominio è una signora di una certa età, vestita con un abito rosso semplice ma raffinato, dai lunghi capelli corvini intrecciati lungo la schiena, che rimane seduta in disparte a fumare una sigaretta. Nessuno fa cenno di presentarvela e lo stesso Don Mogano, sia prima che durante le discussioni, fa finta che non esista.
Una volta che anche gli ultimi servitori sono usciti, tutti e sette vi ritrovate intorno al tavolo sulla parete sud, quello più grande, sul quale è disposta una mappa di Roma con qualche posizione ben indicata a pennarello.
Don Mogano non ci mette molto a spiegarvi che due delle tre posizioni sono i posti dove dovrete passare per i suoi contatti, mentre la terza, tra le altre due, è la posizione dove si troveranno i ghoul. Le due posizioni principali sono distanti una dall'altra di circa un paio di chilometri, all'interno della periferia est di Roma, nell'entroterra. Don Mogano vi spiega che i suoi contatti non sono altro che dei giornalisti del posto pagati per indagare su alcune questioni che ovviamente sono mascherate per proteggere la Masquerade. Il vostro compito è semplicemente quello di prendere contatto con loro e sentire cosa hanno da dire riguardo alla città e ai suoi movimenti. Una volta fatto questo, che non dovrebbe portare via più di un'oretta, avrete circa una mezz'ora prima di dover partire per la Sicilia, tempo durante il quale sarà possibile fare qualche 'breve' escursione. Mogano è molto serio, mentre gli altri tre seguono attentamente la discussione.
Un traghetto vi aspetta poi per portarvi a destinazione, continua Don Mogano, e nel posto, che per ora non vi viene comunicato per motivi di sicurezza, potrete passare tranquillamente il giorno. Al ritorno, il percorso sarà esattamente speculare, con le stesse fermate. I ghoul rimarranno a Roma. Ovviamente ce ne saranno altri in Sicilia.

Finita la discussione Don Mogano sembra un poco rilassarsi e lascia che qualche battuta, soprattutto da parte di Andreas, scorra liberamente. Vi chiede se avete bisogno di qualcosa in particolare, e che lui può fornirvi al momento, poi se non ci sono richieste vi chiede di sbrigarvi e di partire il prima possibile.
Una volta usciti dal Cassero, lasciando Don Mogano da solo con la misteriosa dama, due ghoul vi aspettano per scortarvi alle auto, una Classe E grigio metallizzato e una Audi A7 nera.
Andreas si offre di scortarvi nella Audi, mentre gli altri due si dirigono verso la Mercedes senza nemmeno chiedere un parere. C'è un breve scambio di indicazioni tra i due, al telefono una volta in auto, poi entrambe le macchine partono in direzione Roma.
Come se niente d'importante fosse in ballo, Andreas esce da Grosseto allegramente e lasciando qualche strisciata di pneumatici sull'asfalto, mentre gli altri due vi seguono nella Mercedes senza alcuna fatica.

L'arrivo a Roma è previsto per mezzanotte.



(se non avete niente di particolare da chiedere o aggiungere rispondete semplicemente con un 'pv' e io vado avanti)

pv

Dopo circa una mezz'ora dalla nostra partenza con tono decisamente rilassato chiedo:
"senti un pò..Andreas,ma la signora in rosso di prima?"

Andreas ti guarda per un attimo accigliato, poi si rilassa tornando a guardare la strada, sorride e risponde "Già, siete nuovi di qui, ed evidentemente non conoscete la signora che tiene per le palle il buon vecchio Mogano", fa una breve risata ironica, poi prosegue, "E' la Dama di Gennaro Catello di Borbone, quello che ha fatto da padrino di Don Mogano cementando la relazione tra loro due e i rispettivi Clan, quantomeno nella parte che comprende certe cose..", lo dice in tono di scherno, "..si fa chiamare Angelica, ma non dev'essere il suo nome vero. E ci sono dubbi anche sulla sua provenienza.. c'è chi dice che sia la progenie di Gennario, chi dice che sia la sua sire, e infine chi dice che siano fratelli di sangue.. Poco importa, da sapere c'è che una Lasombra come lei va soltanto temuta, ed è bene starci alla larga.. soprattutto per membri del suo stesso Clan!", esplode in una risata, cercando uno sguardo di approvazione dagli altri compagni di viaggio, poi torna su di te, "Niente che ci riguardi per questo viaggetto, comunque", conclude, tornando con un'espressione più tranquilla

Mi metto un pò al mio pc... chiavetta internet e controllo intanto il mio profilo facebook e leggo qualche news su internet... e nel frattempo ogni tanto faccio qualche chiacchiera con i miei compagni di viaggio senza mai scendere a dettagli o informazioni personali dopo l'avviso di andreas.

Faccio un sorriso quando la spiegazione di Andreas è terminata,
"sempre detto che le donne sono la causa numero uno di qualunque problema" dico ridacchiando..poi mi rilasso tranquillamente sul sedile guardando un pò fuori,un pò Luca mentre traffica con il computer.
(pv)